Cala il gelo tra Sarri e De Laurentiis, dai silenzi sul rinnovo alla solitudine dell’allenatore nella vicenda Higuain

Il contratto con il Napoli di Maurizio Sarri non è stato ancora rinnovato, la società azzurra ha fatto sapere che rinvierà ogni discorso sull’argomento al termine della stagione e questo non ha fatto piacere all’allenatore toscano; la scadenza per esercitare l’opzione per il prolungamento del contratto scade il 31 maggio e i dirigenti partenopei pensano quindi che ci sia tutto il tempo.

Secondo quanto riportato dall’edizione odierna del Corriere della Sera, però, tra Sarri e il presidente Aurelio De Laurentiis sembra calato il gelo; uno strano silenzio inaspettato solo un paio di settimane fa. L’allenatore azzurro non ha apprezzato il comportamento del patron nella vicenda riguardante Gonzalo Higuain; l’ex empolese, infatti, sembrerebbe non aver digerito il fatto di aver dovuto gestire in solitudine la bufera gravata sull’attaccante argentino mentre il suo presidente era alle Maldive.

IN DIFESA DI SARRI - "Non attaccate lui, prendetevela con me, la scelta è stata mia". Il presidente si assume tutte le responsabilità per la scelta di Maurizio Sarri, già messo alla berlina dopo un inizio tutt'altro che esaltante. Da qui parte la svolta: il patron difende a spada tratta il suo allenatore, capace di conquistarlo con umiltà e lavoro e promette spettacolo. Si schiera anche contro Maradona, il quale non vedeva Sarri all'altezza della panchina del Napoli: "Diego è la nostra storia, ma ormai è fuori da certe dinamiche, è lontano da Napoli...". Anche in questo caso le sue parole sono profetiche perché il Napoli di Maurizio Sarri comincia a correre e non si ferma più. Ci aveva visto giusto, Aurelio. Sarri non merita gli attacchi, il Napoli verrà fuori, la squadra emergerà e i risultati presto si vedranno. Detto fatto e inizia così una cavalcata che termina, per ora, il 20 dicembre, giorno in cui il Napoli supera l'Atalanta per 1-3 a Bergamo, con la classifica che vede gli azzurri a quota 35 punti, con una squadra cinica e bella, a solo un punto di distacco dall'Inter capolista.

Dal canto suo De Laurentiis e la società non avrebbero visto di buon occhio alcune lamentale pubbliche di Sarri, in particolare quella relativa a giocare sempre dopo la Juventus che avrebbe così portato i giocatori azzurri ad avere già un alibi in caso di sconfitta e di essere vittime di un torto. A conti fatti il rinnovo dell’allenatore ci sarà, ma prima ci sarà bisogno di un lungo chiarimento tra le parti.

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