Torino-Juventus, minuto 46. È appena iniziata la ripresa e viene assegnato un sacrosanto rigore agli uomini di Ventura. Alex Sandro stende in area Peres. Rizzoli fischia il fallo. Niente giallo al terzino ex Porto (già ammonito), ma questa è un’altra storia.
Quello che balza agli occhi di tutti è la rincorsa di Leonardo Bonucci che si fionda sull’arbitro e dà vita ad una scena raccapricciante. Testa a testa con Rizzoli, a muso duro. Con quel fare minaccioso che aveva utilizzato già in precedenti occasioni.
Il difensore continua. Urla, sbraita, fa ciò che vuole. Dopo le reiterate proteste (?!) Rizzoli non può fare a meno di mostrargli il giallo. Sì, solo il giallo. Nessuna espulsione. Nessuna punizione esemplare.
Quante scene del genere dovremo ancora vedere? Perché tutto questo nel nostro campionato diventa la normalità? Perché situazioni simili vengono giudicate in maniera completamente diversa? Dov’è la giustizia ed il rispetto delle regole? Probabilmente non è dato saperlo.
Ed intanto, guardando e riguardano la scena, non si può fare a meno di pensare a quel famoso Catania-Juventus…