La storia di Insigne ed Izzo, due “scugnizzi” con storie diverse, ma dal futuro davvero roseo

Alla vigilia di Napoli-Genoa, match che si giocherà domenica alle ore 18 c’è grande attesa per due giocatori in particolare: i due napoletani Lorenzo Insigne Armando Izzo. 

L’odierna edizione de La Gazzetta dello Sport si concentra proprio su questi due calciatori, due scugnizzi, però dal presente diverso. La strada percorsa insieme è stata quella del settore giovanile: Lorenzo è nato e cresciuto a Frattamaggiore, ma mai visto di buon occhio per il calcio che conta per via della sua statura; Izzo invece è originario di Scampia e veniva definito un ragazzo troppo sopra le righe. Il quotidiano inoltre riporta un particolare di notevole spessore: Insigne ancora oggi giunge agli allenamenti accompagnato dal papà Carmine, mentre Izzo, dopo la scomparsa del proprio, per molto tempo si è rifiutato di andare ad allenarsi.

Entrambi potevano diventare giocatori dell’Inter e per entrambi è stata fondamentale la gavetta nelle serie minori. Il grande maestro di Lorenzo Insigne è stato certamente il boemo Zeman, con Mazzarri che invece l’ha fatto esordire tra i “grandi”. Con Izzo invece è andata diversamente: il club non ha voluto puntare su di lui e il Genoa l’ha portato in Liguria per 400.000 euro. Domani, nel match del San Paolo saranno avversari.izzo

Per entrambi però c’è un grande obiettivo: per Insigne uno un po’ più attuale, l’Europeo estivo in Francia. Il 24 azzurro spera ancora in una convocazione di Conte e sta cercando di convincerlo a suon di prestazioni. Per Izzo invece le probabilità sono minime, ma – conclude la rosa – potrebbe essere un punto di riferimento per la difesa nei prossimi mondiali in Russia del 2018.

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