Sarri, turnover in soffitta: da qui al termine gioca chi si allena meglio

“L’utilizzo degli uomini? Ora non abbiamo più problemi di rotazione, chi farà meglio in settimana giocherà”. Un pensiero in meno per il suo Napoli, un’occasione da sfruttare a proprio vantaggio. L’eliminazione dalle coppe, sia quella nazionale che europea, sebbene non abbia di certo fatto felice Maurizio Sarri, gli ha sicuramente fatto tirare un sospiro di sollievo una volta dato uno sguardo al calendario. Da qui al termine del campionato il tecnico degli azzurri non dovrà più far fronte alle esigenze di turnover, guardando alle restanti undici gare spalmate sui due mesi e mezzi che mancano alla conclusione della stagione con serenità e poca frenesia. Due mesi e mezzo da vivere, dal punto di vista delle emozioni, col fiato sospeso.

Fiato che invece i calciatori avranno la possibilità di recuperare fino in fondo, così come energie fisiche e nervose in vista dei successivi impegni saranno proprio i calciatori. Questo uno dei passi principali della conferenza del tecnico toscano, che ha guardato proprio a questo aspetto commentando così: “Giocare spesso può stancare dal punto di vista mentale, riuscire a ricaricarsi in poco tempo non è semplice”. Una gara a settimana, fatta eccezione per un turno infrasettimanale a metà aprile. Maurizio Sarri non dovrà più ricorrere alle rotazioni, a cambi sfrenati e a valutazioni in base agli impegni ravvicinati: “Se avremo dei benefici si cominceranno a vedere dalla prossima settimana dato che in questa abbiamo giocato lunedì e giocheremo di nuovo sabato”. 

Insomma, la pratica turnover viene archiviata in soffitta in attesa dell’inizio della prossima stagione. Adesso è il momento di serrare le fila e lavorare al meglio per mettere in ghiaccio il secondo posto ed alimentare il sogno scudetto.

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