Ancora una rete subita su calcio d’angolo, e se il problema fosse la difesa a zona?

Il Napoli esce con un pareggio dallo Stadio Artemio Franchi contro la Fiorentina e perde terreno dalla Juventus capolista, che dista adesso 3 lunghezze. Ieri sera la difesa azzurra non è parsa impeccabile come mostrato per lunghi tratti in questa stagione e un particolare negativo si è fatto strada ripercorrendo le reti subite in campionato; ovvero la difficoltà nel difendere sui calci d’angolo. La rete dei viola è arrivata proprio da un corner, con Raul Albiol che ha permesso a Marcos Alonso di saltare indisturbato e depositare il pallone alle spalle di Reina; il problema, in questo caso, è la difesa a zona che da fermo continua a creare grattacapi ai difensori partenopei.

Prima della partita con la Fiorentina, infatti, in altre occasioni il reparto arretrato partenopeo si era trovato in difficoltà su situazioni di calcio d’angolo. La prima avvisaglia era arrivata nella trasferta di Bologna, in quel caso Rossettini era arrivato totalmente indisturbato a colpire di testa dal centro dell’area di rigore portando i rossoblu al raddoppio. Il secondo momento si è verificato in un’altra trasferta, questa volta a Genova contro la Sampdoria, dove Hysaj aveva perso la marcatura su Eder che spizzando la palla aveva battuto Reina senza conseguenze però ai fini del risultato finale.

Se tre indizi fanno un prova sarebbe il caso che Maurizio Sarri trovi una soluzione a questa falla nella diga azzurra e non è un caso che queste difficoltà si siano avute sempre in trasferta, dove la squadra viene affrontata con più coraggio dagli avversari e messa più sotto pressione. Non è mai tardi per trovare un rimedio e forse accantonare la difesa zona potrebbe portare benefici, soprattutto se si vuole ambire ad obiettivi importanti.

Emanuele Catone

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