Il viaggio di Juve-Napoli – Da Parigi all’Australia, passando per la Tunisia e la Danimarca: i cuori azzurri battono in tutto il mondo

Il richiamo del Napoli si propaga in tutto il mondo. Dall’Italia al resto d’Europa, fino ad arrivare nei continenti più lontani. La gara con la Juve è un momento troppo importante per ogni tifoso partenopeo e nessuno vuole rinunciarci. Nemmeno in Australia, dove ad Adelaide – città meridionale del paese – i supporter azzurri stanno organizzando al meglio l’evento. “Vedremo la partita nella nostra sede – spiega il presidente del Club Napoli Adelaide, Stefano Gargiulocontiamo di essere circa ottanta persone. Qui c’è grande attesa, non vediamo l’ora”. L’associazione è stata fondata nel 2012 da cinque tifosi del Napoli che ora sognano una vittoria nel match più importante dell’anno: “Siamo fiduciosi, stiamo giocando un gran calcio e abbiamo l’attacco più forte del campionato!”.

Anche in Tunisia, Africa settentrionale, batte forte il cuore azzurro. Iheb Hammar, Houssem Cenare e Chawki Hedhili, tre ragazzi di Tunisi, la capitale, sono tifosissimi del Napoli. Non sono italiani, ma del posto. La loro passione, però, è forte. “Abbiamo un po’ paura per la partita di oggi, ma sappiamo di avere la squadra adatta per vincere una sfida così importante. Sarri è un allenatore perfetto” – spiegano. “Vedremo la partita in un bar, il club Sheffield, saremo circa 30 persone. Il nostro gruppo, il Napoli Club Tunisia, è nato nel 2015 e conta già diversi iscritti”. Poi una battuta sull’arbitro. “Sappiamo che Rizzoli s’è infortunato prima del match, speriamo che il suo sostituto non favorisca gli juventini”, scherzano.

A Copenaghen, Danimarca, il calore partenopeo contrasterà il rigido clima del posto. Carmine Alaia, Antonio Russo, Andrea Tesorniero, Thorbjorn e Agostino Turco fanno parte del Napoli Club Copenhagen “Købenapule”, un punto di riferimento per i tifosi napoletani che abitano o sostano in questo meraviglioso paese della penisola scandinava. “Per noi non è solo un club, ma soprattutto uno stile di vita – spiegano -, ci troviamo in una città che per molti aspetti è completamente opposta a Napoli: calma, ordinata, fredda, quasi silenziosa e vuota ma non per questo meno bella di altre. Così diventa un modo per dare sfogo alla nostra indole napoletana che nella vita di tutti giorni è quasi nascosta”. E Juve-Napoli, ovviamente, è d’obbligo anche per loro. “Avremo un tavolo al solito irish pub con i ‘copenapoletani’ di stanza e di passaggio. Siamo fiduciosi, ma abbiamo anche un pizzico di timore. Stiamo trattenendo il fiato e speriamo che stasera potremo finalmente gioire”.

In Francia, a Parigi, si registrerà il pienone. Il Napoli Club Parigi “Paris San Gennar” è il ritrovo di tutti i sostenitori partenopei nella capitale transalpina. Nato dalla passione di cinque tifosi che si sono incontrati grazie ad un forum in un bar di Parigi. Poi la fondazione del club. “Il 12 ottobre di cinque anni fa ci riunimmo per l’assemblea fondativa dell’associazione che fu registrata una settimana dopo alla prefettura di Parigi: ora siamo davvero tanti” – raccontano Sabatino, Luca e Donatella. “Stasera, come sempre, ci ritroveremo al Bambolina Caffè per vedere la partita. I posti sono andati tutti esauriti! C’è molta attesa per la gara con la Juve, ma non sarà la sfida decisiva per lo scudetto, c’è ancora strada da fare. Sosterremo i ragazzi al di là del risultato, quello che è sicuro è che finirà dopo novanta minuti”. Poi il grido di gioia: “Forza ragazzi continuate a sudare la maglia, difendete i nostri colori e la città: forza Napoli!”.

 Andrea Gagliotti (Twitter: @AndreaGagliotti)
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