La sfida nella sfida: Marchisio contro Insigne, i due portabandiera di Juventus e Napoli

La partita dello Stadium tra Juventus-Napoli può essere vista anche come la partita dei singoli. Su questo particolare quanto interessante aspetto si sofferma l’odierna edizione de La Gazzetta dello Sport, che mette a confronto due giocatori italiani, leader delle rispettive compagini: Claudio Marchisio Lorenzo Insigne.

Il torinese – La dimora del giocatore bianconero è tutta tinta con i colori della Juventus: il centrocampista già alla tenera età di 4 anni dava i primi calci al pallone allenato dal papà Stefano. Il signor Marchisio teneva molto all’istruzione calcistica di Claudio e spesso lo costringeva anche a tirare con il sinistro. All’inizio della sua carriera faceva la punta: era cresciuto con il mito di Alex Del Piero e voleva fare di tutto per emularlo. A 15 anni poi lo spostamento in mediana ed è stata la fortuna della sua carriera. Adesso ha il compito di far giostrare il centrocampo di Allegri. La partita di andata al San Paolo l’ha vista in tv a causa di un infortunio, ma questa sera vorrà dare il massimo, lui che ha già segnato una rete contro i partenopei. In 23 anni di carriera bianconera – riporta il quotidiano – non sarà certo la pressione a spaventarlo: il Principino sa come affrontare partite di questo genere. Ha rinnovato il contratto fino al 2020 ed è pronto a regalare un sogno ai propri tifosi, proprio contro gli storici rivali.

Lo scugnizzo – Dall’altro lato del campo c’è però il portabandiera di Napoli nel Napoli, Lorenzo Insigne. Anche il talento di Frattamaggiore è cresciuto a pane e calcio, come il collega juventino. Inoltre, Insigne proprio come Marchisio, è cresciuto nel mito di Del Piero e la partita dello Stadium non può che essere una partita diversa dalle altre. Il 24 azzurro però a differenza di Marchisio era presente all’andata e inoltre siglò anche una rete. C’è grande sostegno per lui: sul profilo Twitter del magazziniere azzurro Tommaso Starace c’è una foto di Maradona che da Dubai sorride tenendo in mano la maglia di Lorenzinho; inoltre il rapper Clementino – si legge sulla rosa – gli ha dedicato una strofa in una sua canzone, con il giocatore che ha apprezzato. Insigne cercherà questa sera un’altra grande firma, lui che ha già segnato in stadi prestigiosi come a Milano contro il Milan e contro la Fiorentina a Roma durante la finale di Coppa Italia, per trascinare il Napoli sempre più in alto. Verso un sogno che tutti aspettano, ma che pochi hanno il coraggio di pronunciare.

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