Lavoro e motivazioni, Sarri indica agli azzurri la strada da seguire per continuare a sognare

Il Napoli mantiene la vetta della classifica, vince contro una squadra ostica come la Sampdoria per 2-4, con la solita prestazione e Maurizio Sarri, nel post partita, è sempre il solito. Contento, ma a metà. Soddisfatto, ma a metà. Appagato? Nemmeno per sogno. Questo Napoli vince e convince, ma il tecnico invita tutti a tenere i piedi per terra e a ragionare con obiettività. Perché le scelte di mercato confermano le idee della società: questo doveva essere un anno di costruzione e forse di transizione verso una nuova era che, invece, pare già cominciata. Ma c’è solo un modo, soltanto uno, per continuare sulla strada finora percorsa: lavorare giorno e notte per migliorare sempre più. In fondo Sarri lo ha capito bene e non perde un momento per dare motivazioni e nuovi stimoli ai suoi. Solo così si costruiscono i grandi gruppi, solo così si raggiungono i grandi obiettivi.

IL LAVORO – L’eliminazione dalla Coppa Italia ha il suo risvolto positivo: più tempo per lavorare su determinati schemi, più tempo per concentrarsi su movimenti, per studiare certe situazioni e soprattutto per migliorare. Esattamente: le due reti subite non hanno lasciato contento il tecnico che, come suo solito, non lascia nulla al caso. Piccola ramanzina e da domani al lavoro, per limitare sempre di più errori minimi che però, come da Sarri giustamente sottolineato, possono compromettere le gare quando i goal non sono quattro ma uno o due. In certi momenti la cattiveria diventa fondamentale, soprattutto in difesa. Insomma, errori come quelli di Genova, cali e distrazioni, saranno sempre meno tollerati e si lavorerà, sicuramente, per rendere perfetto un gruppo che ha già raggiunto risultati stupefacenti. Per molti il Napoli non sarebbe andato oltre un quarto, quinto posto. Ad oggi guarda tutte le avversarie dal punto più alto…

IL SOGNO – Al lavoro, giustamente, va aggiunto il sogno, quella spinta che rappresenta poi la motivazione. Queste parole, intrinsecamente, sono già una motivazione per i propri giocatori. È impressionante il modo in cui quest’uomo sia riuscito ad entrare nella testa dei calciatori ed è ancora più impressionante la semplicità con cui comunica loro le sue idee e i suoi messaggi. I ragazzi lo seguono, senza se e senza ma, perché lui li ha conquistati. Che storie fantastiche si nascondono dietro ad un pallone. Al lavoro va semplicemente unito il sogno, il crederci sempre fino alla fine, la volontà di superare qualsiasi ostacolo si trovi sul cammino. Il Napoli sarà atteso da altre diciassette finali, con in mezzo gli impegni in Europa. Il bello viene solo ora ma si andrà avanti con una sola consapevolezza: lavorando e sognando è possibile costruire qualsiasi cosa. 

Gennaro Donnarumma
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