Riprendersi dopo la sconfitta a Bologna. Rialzarsi non è mai facile, quando non si è abituati a perdere (come quest’anno per il Napoli) ancora di più. L’Europa ed una sfida che nessuna importanza ha per la classifica ma che acquisisce un significato intrinseco per alzarsi e camminare nuovamente a ritmo spedito.
Sarri non ci sta a perderla e l’ha fatto apertamente capire in conferenza stampa. Squadra “B” schierata, se può chiamarsi così. Gabriel a difendere i pali, davanti a Chiriches e Koulibaly, Maggio e Strinic a guardia della fasce. Cerniera di centrocampo composta da David Lopez, Valdifiori e Chalobah con il trittico d’attacco formato da Insigne, Mertens ed El Kaddouri.
Comanda il centrocampo azzurro – Gli azzurri non devono e non vogliono sottovalutare l’impegno, finire a punteggio pieno il girone non è cosa da tutti i giorni nell’attesa del sorteggio che deciderà chi sarà il prossimo avversario. Tutto in gioco quindi con un occhio alla sfida contro la Roma, ma senza dirlo al mister che non vuole sentire ragioni. I primi minuti del match danno subito il sapore della sfida. Legia Varsavia un po’ troppo rinunciatario ed azzurri pronti sulle gambe. Gioca il centrocampo azzurro e prima con David Lopez (fortunato nella deviazione non nella traversa che gli nega il gol) e poi con Chalobah (primo gol in maglia azzurra) provano la conclusione. Bello il gol dell’inglese che si sta ritagliando il suo spazio e sigla un gol di pregevole fattura. Sbloccato il match ci pensa poi la difesa del Legia a concedere il secondo gol ad Insigne con un retro passaggio sciagurato.
Il folletto imprendibile – La seconda frazione di gioco è quindi il Mertens-show. Il folletto belga, per fortuna tornato abile ed arruolabile per il proseguio della stagione, prima serve a Callejon la palla del terzo gol quindi decide di chiuderla da solo tra serpentine ubriacanti e due marcature di pregevole fattura.
Vince il Napoli stabilendo un nuovo record. Ora la domanda è una sola, troppo forti noi o troppo scarsi i nostri avversari?
Antonio Picarelli
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