Mancini non cambia idea: “Arbitri protagonisti. Scudetto nei piani, sconfitta metabolizzata. E su Higuain…”

Roberto Mancini, intervistato dal Corriere dello Sport, è tornato sul match di lunedì sera con il Napoli, senza cambiare minimamente idea. Queste le sue dichiarazioni al quotidiano: “Inter da scudetto? I ragazzi lavorano tanto, la tradizione del club impone di provarci. Non abbiamo coppe. E sognare è bellissimo. La sconfitta di Napoli? Il dispiacere per il risultato subito dopo la partita è forte, ma poi uno metabolizza e cerca di pensare solo alle cose positive.

 Un’occasione in 90′? Non mi risulta che sia andata così. Il Napoli è stato bravo e Higuain ha fatto la differenza con un gol straordinario dopo un minuto. Passare subito in svantaggio ci ha messo in difficoltà nel primo quarto d’ora, poi la partita è stata normale ed equilibrata. Credo che la nostra sia stata una delle migliori prestazioni di questo campionato e le cose positive sono state parecchie. 

Orsato? La penso esattamente come prima. Il primo di Nagatomo non era assolutamente un fallo da ammonizione e anche il secondo era un mezzo fallo perché Yuto non va diretto sull’uomo. Che gli arbitri sono permalosi lo dite voi. Se un ex arbitro (De Marco, ndr) va in tv, non deve difendere gli ex colleghi, ma spiegare il regolamento e le dinamiche che portano a un fischio. Un avvocato difensore della categoria arbitrale non serve a nessuno, come non servono gli ex calciatori che fanno i commentatori e cercano di tenere sempre il piede in due scarpe. 

Higuain? In Italia è come Messi nel mondo. Sta dando al Napoli quello che le altre squadre non hanno”.

 

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