Con qualificazione e primo posto già in tasca, il Napoli arriva a Bruges senza molti big. Sono rimasti a Castel Volturno per riposare e preparare la partita contro la capolista Inter i vari Reina, Higuain, Jorginho, Albiol, lasciando così spazio a chi fino ad ora ha giocato meno. Potrebbero quindi esserci tante novità contro la squadra belga, con Maurizio Sarri che vorrà sfruttare questa occasione per tastare e testare ancora una volta la qualità dell’intera rosa a disposizione. Out ancora gli acciaccati Mertens se Gabbiadini, che proveranno a stringere i denti per l’importante scontro al vertice lunedì contro l’Inter al “San Paolo”.
IL TRIO D’ATTACCO – Tra gli assenti ci sono anche, causa infortuni, Mertens e Gabbiadini. Ieri in conferenza stampa Sarri ha svelato il trio d’attacco: Callejon-Insigne-El Kaddouri. Se poi la partita dovesse mettersi in maniera positiva per i partenopei, potrebbe esserci la possibilità di far esordire anche il giovanissimo Antonio Negro, un promettente classe ’98, capocannoniere della primavera con 6 reti segnate in campionato.
IL CENTROCAMPO ALTERNATIVO – Con Jorginho rimasto a Napoli, con il capitano Hamsik e l’instancabile Allan probabilmente in panchina a riposare, i tre centrocampisti per stasera potrebbero essere David Lopez, Valdifiori ed il giovane Chalobah. Un’ottima opportunità quindi per Mirko Valdifiori, ormai messo in ombra dalla grande partenza di Jorginho nel ruolo di regista. Anche per Chalobah dovrebbe arrivare la soddisfazione dell’esordio dal primo minuto, potendo in questo modo mostrare le sue qualità indubbie.
I PROBABILI DIFENSORI E PORTIERE – Anche per il reparto difensivo mister Sarri dovrebbe attuare un ampio turn over. Viste le assenze di Albiol (nemmeno partito con la squadra) ed Henrique (non inserito nella lista UEFA), i quattro che formeranno il pacchetto difensivo dovrebbero essere i seguenti: Gabriel tra i pali; Maggio, Koulibaly, Chiriches e Strinic. Panchina quindi per Ghoulam e Luperto, anche se non è da escludere l’impiego di quest’ultimo dall’inizio.
Salvatore Nappo