Il monito di Sarri è il manifesto della partita con il Palermo: è vero cambio di mentalità?

Se non si dà continuità è tutto inutile. Con il Chievo abbiamo avuto l’atteggiamento giusto, e domani sera avremo difficoltà simili, accentuate dal fatto che il Palermo ha riposato molto più di noi”: così parlò Maurizio Sarri in conferenza stampa. Parole portatrici di una cruda verità: il Napoli è condannato a vincere anche stasera.

DIFETTO ATAVICO – Non è una pretesa, attenzione. Ma un altro risultato che non sia la vittoria con il Palermo, vanificherebbe anche i tre punti ottenuti con il Chievo. Perchè in buona sostanza è questo ciò che ora si chiede al Napoli: dimostrare di essere guarito da quella malattia che negli anni scorsi ne ha frustrato la possibilità di arrivare molto in alto. Non riuscire a battere le squadre medio-piccole è stato un difetto portato dietro per troppo tempo: se al Bentegodi è iniziata una vera inversione di tendenza, lo scopriremo solo stasera e di seguito nelle prossime tre partite con Genoa, Udinese e Verona.

DIMOSTRAZIONE PRATICA – “L’aspetto psicologico è molto importante. Arrivare ad avere una grande mentalità è difficile, io spero che anche da questo punto di vista la squadra abbia ancora margini di crescita”. Altro punto focale toccato da Sarri. Che è poi strettamente collegato a quello precedente: avere la giusta mentalità significa sostanzialmente affrontare allo stesso modo Juventus e Chievo, Milan e Palermo, Fiorentina e Midtjylland. Se la squadra l’ha acquisita davvero, è arrivato il momento di dimostrarlo. E l’unica maniera è affrontare nel modo giusto le prossime quattro partite di campionato, a iniziare da stasera.

Vincenzo Balzano

Twitter: @VinBalzano

 

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