Maurizio Sarri, tecnico del Napoli, ha commentato la vittoria degli azzurri sul Chievo per 0-1. Ecco quanto dichiarato dal tecnico partenopeo ai microfoni di Mediaset Premium, qui evidenziato da SpazioNapoli: “Noi pensavamo solo ed esclusivamente a stasera, sapevamo che la partita era difficile, contro una squadra dinamica ed organizzata: su questo campo soffriranno tutti. Per vincere abbiamo dovuto fare una grande partita, con grande applicazione, siamo stati sfortunati coi due pali, ma dal punto di vista caratteriale abbiamo fatto una grande gara.
Scudetto? Per me continua ad essere una bestemmia, la Roma è prima, noi veniamo da un quarto posto, siamo in un gruppo di squadre numeroso, è inutile parlare ora di secondo posto. Testa a mercoledì, abbiamo una partita difficile e dopo oggi, giocare tra settantadue ore, sarà ancora difficile. Siamo anche impegnati in Europa League, giochiamo sette partite in ventuno giorni, le altre squadre cinque, non mi sembra giusta come cosa. Domenica saremo alla quarta gara in sei giorni, contro una squadra che farà la terza partita in otto giorni. Non c’è stata attenzione al calendario per le squadre che giocano in Europa League, affrontiamo squadre più lucide di noi, nessuno si lamenti del ranking UEFA se questo è il calendario: in Europa dare il 100% è difficile in queste condizioni.
Il nostro unico obiettivo è mercoledì, chi la pensa diversamente non deve entrare nel nostro spogliatoio. I risultati dicono che viviamo un grandissimo periodo, sappiamo che siamo in un momento positivo, ma replicare un periodo così in dieci mesi di campionato è folle, nessuno sa se manterremo questa forza, quindi è giusto pensare solo ed esclusivamente a mercoledì.
Io non ho mai creduto ad un turn over scientifico, mi fido dei ragazzi, quando ci parlo e quando mi raccontano le loro sensazioni. Domani andiamo in campo, martedì avremo tutti le idee più chiare. Abbiamo tante gare in pochissimi giorni: il Palermo ha giocato ventiquattro ore prima di noi, per dire…
A livello di equilibrio, questo modulo garantisce maggior filtro alla linea difensiva, che è meno stressata e pressata rispetto a prima. I difensori sono cresciuti come reparto, ma sono sicuro che si potrebbe fare qualcosa di meglio soprattutto nel riprendere qualche metro di campo. Higuain? Gonzalo è completo come calciatore, un gol come quello di stasera è nelle sue caratteristiche, ma non così spesso attacca l’area e il primo palo… Ha qualità immense, espresse secondo me solo all’80/90%”.