Napoli e Fiorentina, il fiore all’occhiello dell’Italia: quando il cambiamento funziona

Pochi giorni e poi la passione azzurra potrà tornare ad invadere il San Paolo. L’attesa spasmodica è quasi giunta al termine: domenica a Fuorigrotta Napoli e Fiorentina si daranno battaglia per portare a casa i tre punti. Le due compagini sono accomunate da un passato recente molto simile: hanno concluso la scorsa stagione rispettivamente alla quarta e alla quinta posizione, ma in estate hanno sentito il bisogno di rifondare e ripartire. Il Napoli a causa della stagione insoddisfacente, la Fiorentina per attriti sorti tra la dirigenza e il tecnico Montella.

L’esigenza di ripartire ha portato all’ombra del Vesuvio Sarri dall’Empoli, mentre in viola è arrivato Paulo Sosa. Due tecnici agli antipodi, che domenica si affronteranno per la prima volta. Il primo ha ottenuto la sua grande occasione a 56 anni: nel corso della sua carriera ha dovuto affrontare tanta gavetta. Sousa, dal canto suo, a 45 anni ha messo in bacheca 5 trofei da allenatore, conquistando il titolo nello scorso campionato svizzero alla guida del suo Basilea. Dal mercato sono arrivati gregari, mestieranti come Allan, Valdifiori, Chiriches e Hysaj da una parte, Kalinic, Błaszczykowski, Astori e Mario Suarez dall’altra.

Il cambiamento, per entrambe, è stato azzeccato. La squadra di Sousa ha messo in fila 6 vittorie nelle prime 7 di campionato, 5 consecutive, e al momento detiene il primato in classifica. La truppa partenopea, invece, ha sofferto un avvio lento ma, conseguenza del cambio di modulo, ha superato a pieni voti il tour de force, riportandosi in scia per le primissime posizione e offrendo anche un bello spettacolo dal punto di vista del gioco.

Il cambiamento che funziona, potremmo dire. Domenica al San Paolo si potrà capire chi ha compiuto più progressi e se è prematuro oppure no parlare di scudetto. Napoli e Fiorentina, però, proveranno a dare spettacolo anche in Europa League: lo scorso anno sono state eliminate alle semifinali. Per la vittoria finale, lecito provarci: in fondo, rispetto allo scorso anno, qualcosa è cambiato.

Vittorio Perrone

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