Legia Varsavia-Napoli, massima allerta per l’ordine pubblico. C’è un precedente che mette paura

La speranza è che la prima trasferta europea di Maurizio Sarri non sia ricordata per i disordini pubblici tra le le due tifoserie. L’ultima volta che un’italiana, la Lazio, ha affrontato il Legia Varsavia ne è nato un caso diplomatico e si è quasi arrivati alla rottura tra Italia Polonia; 137 tifosi biancocelesti vennero arrestati e detenuti nel carcere di Bialoleka – la prigione dove il regime comunista rinchiudeva i dissidenti politici – per diversi giorni. Per questo, secondo quanto riporta l’edizione odierna de Il Mattino, la Digos è in contatto quotidiano con la polizia polacca per scambiare informazioni su chi, degli ultras partenopei, raggiungerà giovedì Varsavia.

La situazione è resa ancor più tesa dal gemellaggio dei “legionari“, così chiamati i tifosi del Legia, con gli ultrà della Juventus. Alleanza vecchia di una decina di anni, tant’è che il primo striscione dei tifosi polacchi compare nella curva del Delle Alpi nell’inverno del 2004.

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