Giuseppe Bruscolotti, storico capitano del Napoli, ha rilasciato delle dichiarazioni ai microfoni di Piuenne nella trasmissione “In casa Napoli”, raccogliendo l’eredità di Maradona la scorsa settimana. Ecco quanto dichiarato e raccolto da SpazioNapoli. “Queste due partite hanno detto sicuramente che si è perso un po’ di tempo, uomini fuori ruolo e delle scelte diverse hanno cambiato le carte in tavola, confermando anche contro la Lazio il bel risultato di Coppa. E’ mutato inoltre anche l’approccio alla gara, aggredire subito, non concedere nulla, un gioco corale. Sarri è un Maestro e sarà arrivato alla conclusione giusta per rendere il Napoli una macchina perfetta. Dovesse cambiare ancora dopo queste due gare perfette poi, sarebbe una delusione ed un passo indietro”.
“Non era difficile capire le qualità dei nostri esterni. Perché insistere con Insigne al centro? Il Napoli non è ancora al top, bisogna sempre confermarsi. Gli attaccanti più difficili da marcare ai miei tempi? Beh Paolo Rossi ma anche i lagnosi. Bruttissimo quando appena li guardi iniziano a lamentarsi. Il soprannome pal e fierr infatti, è proprio dovuto alla mia durezza in campo: nei contrasti io restavo fermo e gli altri volavano”.
“Maradona? Sappiamo tutti quanto tenga al Napoli. Lo sfogo della scorsa settimana è perché vuole vedere il Napoli come lo ha portato ai suoi tempi. E’ una persona istintiva, quello che pensa dice. Non vuole denigrare niente e nessuno. Con i presidenti di calcio non va troppo d’accordo ma non c’è mai cattiveria, ancor più quando si parla degli azzurri. Speriamo che al prossimo collegamento esprima un’opinione diversa, per il momento sembra abbia fatto da stimolo. Sarri gli ha risposto in maniera impeccabile”.