SKY, Sarri: “Sarebbe stato meglio festeggiare con le curve aperte. Il modulo? Può aiutare, non è decisivo”. Poi su Maradona…

Arriva anche mister Sarri ai microfoni di SkySport. Ecco quanto raccolto da SpazioNapoli.

EMOZIONI – “Sarebbe stato più bello se le curve non fossero state chiuse. Mi avrebbe fatto piacere, avrebbe contribuito ad avere emozioni più forte. Un bel risultato, loro hanno subito anche un po’ il clima. Li ho visti spesso e mi sono sembrati sotto ritmo. Hanno subito anche il caldo”.

RISULTATO ROTONDO – “Avevo un vecchio allenatore che diceva ‘meglio fare cinque 1-0’. Va bene così, è una soddisfazione per i ragazzi. E poi per i difensori: non abbiamo preso gol. È importante perché dà fiducia”.

MODULO – “Il 4-3-3? Non penso che un modulo possa garantire solidità difensiva. Per non prendere gol bisogna avere spirito di sacrificio, attenzione, solidità. Questo modulo può aiutare a centrocampo, dare una mano lì. Ma non può garantire altro”.

TERZINI“Ghoulam è un giocatore di grande qualità, un ragazzo che in fase difensiva sta cercando di migliorare: aveva qualche problemino lì, forse ce l’ha ancora. Ha dinamismo, accelerazione: sulla spinta è un giocatore importante. Ma non abbiamo bisogno di grande spinta da parte degli esterni difensivi, devono darci equilibrio e solidità. Però se Ghoulam cresce così, questo è sicuramente un valore aggiunto”.

DIFESA – “Non sono ancora riuscito a far passare i vecchi meccanismi, figuriamoci i nuovi. La difesa ha già fatto bene ad Empoli, solo che non c’era grande filtro da parte dei centrocampisti e quindi sono andati in difficoltà subito. Questa sera è stato diverso: ci sono state meno letture, più ordinaria amministrazione. Ma ripeto: avevano già fatto bene ad Empoli”.

PRIMA VITTORIA – “Cosa significa? Spero ci dia energia, entusiasmo, autostima. Negli spogliatoi non li ho mai visti tristi o abbattuti. Sapevamo che mancava continuità, ma in tutte le partite abbiamo avuto momenti di alto livello e momenti condizionati da errori. Quegli spezzoni di partita però ci facevano ben sperare. Quanto manca al vero Napoli? Difficile dirlo: se si vede la partita, si vedono anche gli errori. Se si velocizza il palleggio, se si vede sulle situazioni di palla inattiva, magari si può iniziare a vedere il Napoli di Sarri. Quella giocata di Jorginho? La facevo con Maccarone, ma il Brugge è straniero, magari non la conoscevano. Non viene sempre, però è una situazione che può diventare pericolosa con facilità. L’importante è che questa diventi una squadra capace di tirar fuori le potenzialità. I giocatori spesso, col talento e con gli errori, sanno determinare una squadra. Quindi dovrà diventare in parte una squadra di Sarri, ma occorre tirare fuori tutto il talento”.

NIENTE POLEMICA – “Maradona? Era e rimane il mio idolo. Non dirò mai una parola fuori posto nei suoi confronti”.

 

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