De Laurentiis, Maradona e un rapporto rimasto sempre ai margini

Negli ultimi giorni sta emergendo un “dialogo conflittuale” tra il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis e la leggenda partenopea Diego Armando Maradona. L’edizione odierna de Il Corriere dello Sport analizza quello è da sempre un rapporto di odio-amore tra le due personalità, che non è mai scoppiato in un Big Bang idilliaco. Il destino non ha mai voluto un avvicinamento tra le parti; quando il Napoli si risollevava dalle ceneri del fallimento e si sarebbero potuti creare i presupposti, Diego lottava per tenersi a galla dopo essere stato colpito da un infarto e lottava per dribblare una vita fatta di eccessi. Riportarlo nella città che lo ama divenne impossibile quindi per De Laurentiis; Maradona è rimasto allora soltanto il poster che occupa ogni angolo della memoria della gente, compresa quella del Club, nel quale però risultava complicato trovargli un posto.

Tra il presidente del Napoli e Diego, però, sono rimaste le emozioni dell’Olimpico e del San Paolo nel 2014; i due assistettero, infatti, al trionfo azzurro in Coppa Italia con le tre dita al cielo del Pibe de Oro che salutavano la conquistata del trofeo. Il loro massimo rapporto è da racchiudere in quei 180 minuti napoletani, altrimenti confinato nel ciak di Tifosi del 1999 e rimasto sempre languidamente distante.

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