Sarri ed i suggerimenti per la difesa, l’aspetto cardine da migliorare per poter tornare subito competitivi

È stata una conferenza ricca di spunti quella di Maurizio Sarri alla vigilia della partita tra il Napoli e il Club Brugge, in programma domani sera alle 19. Il tecnico si è soffermato in particolar modo sulla difesa (LEGGI QUI), anello debole della catena azzurra che fino ad ora ha subito ben sei reti in tre partite. Un numero che necessita di essere ridotto se il Napoli ha la seria intenzione di diventare un top team della serie cadetta.

LA SCORSA STAGIONE – Facendo un passo indietro, la prima parte della scorsa stagione ad Empoli non è stata così brillante da un punto di vista difensivo: nelle prime dieci partite l’Empoli ha subito ben diciotto gol. Un numero davvero notevole, considerandolo in un’ottica di lungo periodo. In realtà poi la squadra toscana ha tenuto un ottimo ritmo ed alla fine ha subito cinquantadue gol, due in meno del Napoli. Inoltre ha sbaragliato la concorrenza delle dirette avversarie per la salvezza, con Cesena, Cagliari e Parma che hanno subito una media di settanta reti. Sarri è consapevole che ci vuole del tempo e visti i risultati della scorsa stagione, da questo punto di vista dare fiducia potrebbe portare dei frutti.

PROBLEMI CENTRALI – In questo inizio di stagione invece, mettendo da parte il numero di gol subiti quello che stupisce in negativo è il modo in cui sono arrivati. Nelle prime tre partite in campionato Albiol è stato sempre titolare, mentre tra Sampdoria ed Empoli si sono alternati Koulibaly e Chiriches. I risultati però sono stati altalenanti, ma lo stesso tecnico ha affermato nella conferenza pomeridiana che il difensore spagnolo sta crescendo da un punto di vista tattico. Naturalmente un difensore non è fatto soltanto da quelli che sono le istruzioni dell’allenatore, ma anche di istinto e posizionamento. Tutte situazioni che, a detta di Sarri, miglioreranno con il tempo, ma che per il momento, dati alla mano, hanno creato numerose difficoltà ai partenopei.

LE FASCE – Quel che manca invece sulle fasce indubbiamente non è la quantità: il Napoli è coperto con cinque giocatori di ruolo. Al momento sembra latitare la qualità. Il giovane Hysaj, fortemente voluto da Sarri sta stentando. Per lo stesso tecnico il fatto che giochi sulla sinistra non è un alibi per il terzino albanese. Sulla destra Maggio garantisce la copertura, ma sono evidenti le lacune in fase propositiva. Nel frattempo Napoli attende il recupero dei vari Ghoulam e Strinic. Capitolo a parte per Zuniga, il cui recupero è un po’ più lento e, nonostante ciò, lo spazio per lui sembra ridursi al minimo.

Quel che conta per il Napoli è vedere un passo in avanti già dalla partita di domani. Dare un segnale all’ambiente, prima di tutto. Certo, l’avversario non è dei più temibili, ma guai a sottovalutare la compagine belga in un momento così delicato. Servirà dunque il primo Napoli in versione europea targato Sarri per scacciare fantasmi e critiche.

Francesco Vassura
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