Maradona: “Nulla contro Sarri, ma non è un allenatore da Napoli: ADL ha sbagliato. Arriveremo a metà classifica”

Diego Armando Maradona è intervenuto in diretta da Dubai nella trasmissione “In Casa Napoli” in onda su Piuenne. Ecco le sue parole:

“Il Napoli non mi piace perché i punti che ha in classifica sono meritati: ha giocato delle partite che non mi sono piaciute, mi hanno fatto aver paura perché non ha un gioco, non ha una difesa che dà tranquillità e non fa sognare grandi cose.
Questo Napoli mi ha fatto pensare al primo mio Napoli, quando lottavamo per la retrocessione. Questa è la gran paura mia.

Benitez o Sarri? Non so cosa sia successo. Benitez dava al Napoli un’altra dimensione alla squadra. Questo signore (Sarri, ndr) lo rispetto ma non è per un Napoli vincente. Avrei tenuto Benitez. Oggi lo stiamo vedendo, non gli manca lavoro: allena il Real Madrid. Mi pare che qualcuno ha sbagliato e stiamo vedendo sul campo lo sbaglio commesso.”

Perché non sto allenando nessuna grande squadra? Blatter, come ho già detto, mi ha chiusto molte strade. Però la verità alla fine è uscita fuori, lui è in galera (non è in carcere, ndr) e io sto parlando qui con voi. Io non sono un ladro. Un giorno mi piacerebbe tornare in panchina ma per il momento sono felice del mio lavoro a Dubai.

Se allenerei questo Napoli? Non credo di poter andare a parlare con De Laurentiis e chiedergli la panchina del Napoli. Non va molto d’accordo con me. Non so cosa sia successo con Benitez ma pare che a questo signore che oggi allena (sempre Sarri, ndr) il Napoli, gli hanno fatto un regalo di compleanno.

Sarri sarà un uomo buonissimo ma non è per la panchina del Napoli. De Laurentiis non può mettere mio zio sulla panchina del Napoli, deve mettere un allenatore con esperienza e che sappia comandare un gruppo. Così mi pare che De Laurentiis abbia sbagliato nei confronti dei tifosi del Napoli, perché non gli ha dato la garanzia per andare a giocare per vincere qualcosa. Perché con questa squadra, per quanto ho visto io, non arriveremo a metà classifica.

Sono molto arrabbiato perché il Napoli non si merita di scendere, dopo tutto quello che ci è costato andare su. Per rispetto della gente, mi pare che De Laurentiis non l’abbia capito. Magari dopo questa trasmissione capisce che il Napoli è grande e deve avere un tecnico che sappia quello che significa Napoli. I giocatori con la maglia azzurra devono difenderla.

Mi piace molto Insigne, è ritornato alla grande dopo l’infortunio e sta giocando benissimo. È uno che serve per fare il grande Napoli. Il grande Napoli vuol dire Insigne, Mertens, Albiol, vuol dire altri giocatori che oggi devono poter fare la differenza nel campionato italiano.

Napoli mi manca moltissimo, l’affetto della gente e quello che sanno darmi. Napoli è diversa da tutto il resto; è una città bellissima, ha un ambiente che vive il calcio come piace a me e questo mi manca tantissimo.

Se ho parlato con De Laurentiis? Non l’ho sentito molto, non mi ha chiamato per parlare però sicuramente adesso che sono in Italia credo che gli parlerò, perché non si può buttare tanto sacrificio che abbiamo fatto tutti, con i miei compagni, per portare il Napoli in alto e adesso buttare via tutto il lavoro. Dobbiamo migliorare e mi piace che De Laurentiis non lo stia facendo.

Rispetto molto Sarri, non ha lui le colpe. Io non conosco Sarri, non l’ho mai visto. Non ho niente contro di Sarri. È solo che la panchina del Napoli è un’altra cosa, il colpevole è chi lo ha messo lì.

Chi vince lo scudetto? Può vincerlo la Roma, anche se l’Inter vuole ritornare ai primi posti però vedendo giocare la squadra nerazzurra non c’è nessuna garanzia che possa avvenire.

Similitudini Sacchi e Sarri? Stiamo parlando di un allenatore che ha rivoluzionato il gioco del calcio, è un paragone che non vedo possibile. Sacchi subito ha imposto un gioco che era differente da quello che si giocava in Italia. Oggi vedendo il Napoli non credo si possa fare il paragone.

Chi butterei dalla torre tra Ferlaino e De Laurentiis? Terrei il primo Ferlaino, quando andavamo d’accordo. Non credo che De Laurentiis ne sappia di più di calcio rispetto a Ferlaino. Per questo devono mettere gente che sappia di calcio nella società.

Albiol? Non si può accusare solamente un giocatore per gli errori di una squadra.Non bisogna colpevolizzare i giocatori. Albiol è un grandissimo giocatore, che può sbagliare come possono sbagliare tutti. Se sta passando un momento negativo, deve intervenire l’allenatore.

Careca è il giocatore più bravo con il quale abbia mai giocato. Con me è stato un fenomeno incredibile. Come italiano dico Bruno Giordano, è stato l’europeo più sudamericano che abbia mai visto in vita mia.

Presidente Fifa? Se vogliamo una Fifa trasparente non possiamo votare Platini, 

Un saluto a Higuain? Gli voglio tanto bene, sono molto amico di suo padre. Deve continuare così, che faccia un po’ più di scatti corti. Solo questo gli posso dire”.

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