Il ritorno di Sarri ad Empoli, i toscani non lo hanno dimenticato ma un addio è difficile da superare

L’edizione odierna della Gazzetta dello Sport analizza quello che sarà il ritorno di Maurzio Sarri nella sua Empoli, dove è diventato “grande” ed ha lasciato un segno particolare. Con il neo tecnico azzurro i toscani hanno vissuto tre stagioni d’oro e dietro la sua scelta di andare al Napoli nessuno riserba rancore. L’amore con Sarri è stato totale, la sua intenzione era quella di diventare il Ferguson dell’Empoli, ma questo sentimento si è poi scontrato contro quell’azzurro che la sua famiglia ha sempre amato e che lui non è riuscito a rifiutare.

L’ambiente empolose, però, non gli accusa tanto l’addio quanto il fatto di aver cercato di portare via dalla società una colonna come Giovanni Martusciello, oggi vice di Giampaolo, insieme a molti altri talenti della sua vecchia rosa.

Il ritorno di Sarri ad Empoli potrebbe, in sintesi, riassumersi così; “né gioia né dolore, solo grazie per il cuore”, come suggerisce uno striscione dei suoi vecchi tifosi.

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