Il controsenso di Camilo Zuniga: calciatore inutilizzato ma che costa tantissimo alla società

La società ha provato fortemente a cederlo in questa sessione di mercato, Sarri l’ha escluso dalle amichevoli pre-campionto e i tifosi non lo considerano più un beniamino del “San Paolo”. Eppure tutto questo non è bastato, Camilo Zuniga è rimasto al Napoli. Il calciatore colombiano è stato ad un passo dalla cessione in prestito alla Sampdoria, ma con il fallimento dell’affare Soriano anche la trattativa collegata del passaggio dell’ex Siena al club doriano è naufragata. Questo vuol dire dire che il terzino resterà in azzurro almeno fino al prossimo gennaio, e il danno economico che subisce di conseguenza la società è decisamente ingente.

Zuniga infatti, con i suoi 3,2 milioni di euro netti l’anno di stipendio, è il secondo calciatore della rosa partenopea per guadagni (clicca qui per vedere la lista completa), un vero è proprio suicidio economico considerando l’apporto che il giocatore ha dato alla causa azzurra negli ultimi due anni. Solo 10 le presenze nella scorsa stagione, addirittura 8 in quella precedente. L’infortunio al ginocchio che lo tormenta ormai da anni non gli ha consentito di affermarsi come uno dei migliori cursori di fascia al mondo, insomma l’infortunio ha tarpato le ali a Zuniga impedendogli di diventare un “top player” nel suo ruolo. Ma chi davvero ne sta pagando le spese è il Napoli: il suo valore di mercato si è notevolmente abbassato, basti pensare che nell’estate del 2013 la sua quotazione sfiorava i 30 milioni di euro, mentre dopo sole due stagioni i partenopei hanno provato a cederlo in prestito pagando buona parte del suo stipendio. A questo punto la domanda che oggi accompagna i tifosi, e non solo, è: meglio continuare a tenerlo ai margini della rosa e cederlo (con la stessa formula) a gennaio, o provare seriamente a recuperare quello che fino a qualche anno fa era considerato uno dei migliori terzini al mondo?

I primi segnali vanno in direzione di questa seconda opzione, il Napoli infatti sa perfettamente che continuando a tenere il colombiano fuori dal campo di gioco questi non potrà mai recuperare al 100%, facendo inoltre crollare la sua quotazione già in discesa ed allontanare eventuali pretendenti. Insomma Zuniga, in perfette condizioni fisiche, potrebbe rivelarsi il rinforzo di fascia che a fine mercato i tifosi si attendevano. Le sue qualità tecniche sono indiscutibili, così come la sua particolare abilità nei dribbling o la duttilità nel ricoprire più ruoli. Il Napoli deve assolutamente venire a capo dell’equivoco Zuniga per capire se il colombiano è un calciatore sul quale poter fare affidamento anche in futuro o se scaricarlo definitivamente. In ogni caso una cosa appare chiara: l’ingaggio percepito ad oggi dall’ex Siena è sproporzionato rispetto a tutti quelli degli altri giocatori della rosa, errore da non ripetere in futuro per non causare malumori all’interno dello spogliatoio.

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Pasquale Giacometti

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