Le prime conferenze stampa di Mister Sarri sono state tutto tranne che noiose e povere di spunti. Anzi, il tecnico azzurro, sino ad ora, si sta rendendo protagonista per il suo modo schietto di affrontare le domande, senza dare risposte velate o difensive. In queste tre settimane a Dimaro, Sarri ha dovuto affrontare molti temi, dalla questione stadio a quella Higuain, senza mai regalare banalità, ma solo parole intelligenti e puntuali. L’ultima affermazione in ordine temporale che ha sorpreso un po’ tutti è stata quella su Callejon.
Prima di lasciare il Trentino, nell’ultimo appuntamento con la stampa Sarri ha definito Callejon “un giocatore fondamentale che si sta innamorando del suo nuovo ruolo da seconda punta”. Una frase che ha lasciato non poco stupiti, soprattutto perchè tutti erano d’accordo sul fatto che i giorni dello spagnolo a Napoli fossero contati.
Vuoi per la mancanza di mercato, vuoi per il feeling che si è creato, adesso la situazione dell’ex Real cambia completamente. Se prima era relegato agli ultimi posti dell’attacco azzurro – per questioni inerenti più al modulo che al potenziale tecnico – ora tutto è in discussione e non è detto che attraverso il lavoro di questo ulteriore mese di preparazione, Callejon non possa prendersi il posto da titolare che aveva abbandonato con l’addio di Benitez.
Il Napoli d’altronde è pur sempre una squadra che da settembre dovrà lottare su tre fronti ed avere ricchezza in avanti è una priorità assoluta per far bene in tutte le competizioni. Vendere Callejon in questo momento, significherebbe lottare per trovare una alternativa valida sul mercato. Cosa davvero assai complessa. La soluzione migliore a questo punto è la permanenza.
Lo stesso giocatore nella sua carriera ha dimostrato, spesso e volentieri, grande intelligenza tecnica e tattica. Basta pensare solo che al Real in tante occasioni ha svolto il ruolo di prima punta. Avere davanti una sfida, come il cambio di ruolo in campo, potrebbe essere quello stimolo necessario per farlo tornare ai livelli di due anni fa.