Il Roma – Due azzurri a ruoli alterni, qualità e ritmi intensi per i “piccoli” di casa di Napoli

Sarà il fisico, sarà che hanno tanta voglia di stupire, sarà che hanno chiuso bene la scorsa stagione, sta di fatto che Lorenzo Insigne e Dries Mertens sono già le certezze del nuovo Napoli targato Sarri. I due furetti sono stati i più bravi nel primo test amichevole stagionale. Sicuramente non ci si può illudere troppo visto che di fronte c’erano solo dei dilettanti, ma individualmente i due sono stati il top rispetto al resto del gruppo. Che non ha fatto male ma ha potuto contare sull’apporto del Magnifico e di Dries in grande spolvero. A fine gara l’allenatore toscano ha applaudito i suoi gioielli ma ha ammesso che bisogna andarci cauti perché è ancora troppo presto per fare un bilancio. Alcuni singoli, però, hanno reagito bene alle sollecitazioni fisiche e tattiche.

INSIGNE. L’attaccante di Frattamaggiore sta disputando una fase di preparazione alla grande. È molto carico e già dal mattino si capisce quale sono le sue intenzioni. È il primo a scendere a fare colazione. Poi sale sul minivan e si fa accompagnare al campo. A stimolarlo tanto è il suo passato della scorsa stagione. Siccome è dovuto rimanere troppo tempo fermo a causa del grave infortunio al ginocchio, è concentrato al massimo perché ha intenzione di rifarsi alla corte di Sarri. Intanto ha iniziato a scegliere il proprio ruolo. Che è quello di trequartista. Il tecnico l’ha accontentato subito facendolo esordire contro i dilettanti trentini alle spalle delle due punte. Risultato? Buona prestazione e tre gol. Di più non si poteva chiedere. Certo, la sua posizione dovrà migliorare perché chi fa il numero 10 deve anche coprire in fase di non possesso o quando si perde la palla. Le intenzioni per diventare l’organizzatore del gioco offensivo ci sono tutte. Poi spetterà al nuovo allenatore l’ultima parola. Attualmente, comunque, sta tenendo un ritmo alto e andando avanti di questo passo potrà essere già al 90% per l’inizio del campionato. Stare ai massimi livelli è sempre stata la priorità del puntero di Frattamaggiore. Il fisico piccolino lo aiuta rispetto al resto del gruppo.

MERTENS. Così come Insigne, anche il belga sta volando. Le delusioni della scorsa stagione le ha già smaltite e quando gli è stato chiesto se aveva intenzione di andare via ha risposto: «Macché, io sto benissimo nel Napoli». Un attestato di amore per la squadra partenopea che gli ha fatto guadagnare molti punti con i tifosi. A prescindere dall’attaccamento alla maglia, Dries vuole eccellere tatticamente. Martedì, nella sfida con i trentini, ha fatto uno dei due attaccanti del 4-3-1-2. Inutile dire che ha mandato in tilt tutto l’apparato difensivo degli avversari. Ha segnato due gol ed è riuscito a creare sempre la superiorità numerica sui lanci di El Kaddouri. Si è visto proprio un altro passo rispetto a Callejon visto che lo spagnolo nel primo tempo proprio non aveva convinto. Una volta entrato il belga nella ripresa è cambiato tutto anche per il compagno di reparto Gabbiadini. Non a caso quest’ultimo ha ricevuto una miriade di palloni e uno di questi l’ha buttato dentro. Mertens, comunque, ha detto a Sarri di poter fare tutti i ruoli del pacchetto avanzato. E quindi potrebbe anche insidiare il posto di trequartista al Magnifico.

Chissà se domani sera contro il Feralpi Salò a Trento il tecnico lo farà giocare dietro le due punte. Sarebbe un test importante poiché, nel caso in cui non dovesse arrivare un calciatore di ruolo, Dries potrebbe diventare un numero 10. Il dribbling ce l’ha, ha anche la velocità per tornare a marcare ma il trequartista sa fare anche altro. Sarri, comunque, si aspetta sempre che venga accontentato con l’acquisto di Saponara. Ad oggi l’Empoli lo vende solo a venti milioni ma fino al 31 agosto tutto è possibile. Quindi Insigne e Mertens potrebbero coprire il vuoto per la prima partita di campionato per poi lasciare il posto all’ex Milan. In caso contrario resteranno loro i titolari. Se non dovessero trovare la quadratura del cerchio il trainer di Figline Valdarno potrebbe sempre passare ad un più tranquillo 4-3-3 dove sia il Magnifico che Dries possono essere utilizzati. Il presente è tutto loro, sono i più in forma del gruppo azzurro arrivato a Dimaro. Sono carichi al massimo e non vedono l’ora di cominciare il torneo per diventare protagonisti con un altro allenatore. Che non gli chiederà troppi sacrifici.

Salvatore Caiazza per Il Roma

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