Jacopo Dezi brilla alle Universiadi e lo fa non solo disputando da veterano tutti i match della competizione, ma approdando alla finale con la Corea da trascinatore, vincendola.
I più scettici ridimensioneranno l’evento con un banale “L’Universiade è una competizione di semi-sconosciuti“, ma sta di fatto che il centrocampista partenopeo con la propria personalità e abilità calcistiche, negli anni della gavetta, è riuscito a trovare spazio e ad affermarsi anche nel campionato cadetto, sponda Crotone, riuscendo a giocare con continuità e diventando uno dei calciatori chiave nella squadra calabrese.
Il talentuoso 23enne intanto ha dichiarato al Corriere dello Sport “Farò qualche giorno di riposo e poi mi aggregherò al Napoli in ritiro. Non vedo l’ora di giocarmi le mie chances, voglio mettermi in mostra. Spero che Sarri sia l’allenatore giusto anche per la mia crescita, so che punta sui giovani, quindi qualche possibilità che io resti c’è!”
“È una soddisfazione troppo grande. Siamo qui a fare festa. Abbiamo giocato tante partite in poco tempo e siamo arrivati carichi alla finale. Io trascinatore? No, non è vero. Diciamo che ho messo la mia esperienza a disposizione di tutti. La verità è che nessono di noi si aspettava tutto ciò al momento della partenza per la Corea. Siamo felicissimi, è un traguardo prestigioso.
Napoli? Questa vittoria mi ha dato ancora più carica: non vedo l’ora di mettere in campo le mie potenzialità e convincere Sarri che merito un’occasione in Serie A.”