Svolta nel calcio italiano: stop ai ripescaggi dalla stagione 2016/2017

Oggi a Roma si è riunito il Consiglio Federale in cui si è discusso dell’aumento delle sanzioni per il reato di frode sportiva, in seguito alle intercettazioni di Catania, e dei ripescaggi che saranno aboliti a partire dalla stagione 2016/2017. Ecco il comunicato della FIGC.

Dopo una lunga discussione, sollecitata da quanto emerso dalle recenti indagini su frodi sportive, il Consiglio Federale ha deciso di presentare alla prossima riunione una modifica normativa tesa all’inasprimento delle sanzioni nei confronti dei tesserati. È stata manifestata all’unanimità la volontà di aumentare tutti i minimi edittali (compresa l’omessa denuncia sia in caso di scommesse che di illecito sportivo) fino alla radiazione nei casi di responsabilità diretta di frode sportiva. “La Federazione inoltre, facendo propria la proposta del Presidente Abodi, sosterrà nelle sedi istituzionali la richiesta di confisca dei beni nei confronti dei soggetti colpevoli dei reati di frode sportiva e l’inserimento dello stesso reato e della raccolta illecita di scommesse sportive nel perimetro del DLGS 231/2001“.

“A seguito di un approfondito confronto, il Consiglio ha approvato a maggioranza (voto contrario dei consiglieri della Lega Pro) i criteri e le procedure di ripescaggio nei campionati professionistici 2015/16. Le società, per essere ripescate, dovranno però versare un contributo straordinario alla FIGC di 5 milioni (Serie A), 1 milione (Serie B), 500mila (Lega Pro). Al tempo stesso, il Consiglio Federale ha deciso a maggioranza (voto contrario dei rappresentanti di Aic, Aiac e Lega Pro) il blocco dei ripescaggi a partire dalla stagione 2016/17”.

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