Da Rafael a Duvan, tanti gli azzurri in lista di sbarco: ecco la situazione tra bocciature ripensamenti

Valdifiori, Hysaj, Darmian e Allan sono i nomi che in queste ore tengono sulle spine i tifosi del Napoli. La rosa del nuovo allenatore Maurizio Sarri dovrà certamente essere puntellata, però, prima di poter effettuare così tante operazioni in entrata, bisognerà piazzare qualche esubero che attualmente è ai margini della rosa partenopea.

PORTE GIREVOLI – Da sistemare c’è la questione degli estremi difensori e, visti i probabili ritorni di Pepe Reina e di Luigi Sepe, il futuro di Rafael e quello di Mariano Andujar si tinge sempre meno d’azzurro. Il brasiliano è giovane (24 anni) e il Napoli per strapparlo al Santos ha investito circa 5 milioni, cifra considerevole. Ecco perché una sua cessione a titolo definitivo in questo momento appare lontana in virtù del possibile ritorno economico che in questo momento non farebbe il bene delle casse partenopee, quindi la possibilità più concreta per Rafael è quella di andare a giocare in prestito e ritrovare sicurezza e continuità tra i pali, per poi provare il ritorno all’ombra del Vesuvio. Situazione più ingarbugliata per Mariano Andujar, il suo futuro è legato a quello di Sepe: se il prodotto della cantera azzurra decidesse di restare per fare le veci di Reina, allora le porte della cessione per l’argentino sarebbero spalancate; viceversa potrebbe essere proprio lui a fare da dodicesimo alle spalle dello spagnolo. Su Andujar diverse settimane fa aveva manifestato il proprio interesse il Boca Juniors che sta valutando anche l’ipotesi Romero che si è svincolato dalla Sampdoria.

DIFESA DA RIFARE –  Sì, perché quasi tutti gli attuali difensori azzurri attualmente in organico dovrebbero salutare il Napoli, tutti ad eccezione di Koulibaly. Il francese infatti è l’unico centrale su cui puntare per il futuro vista la cifra spesa per il suo acquisto e data la giovane età che potrebbe ancora garantirgli margini di crescita sotto la guida di un maestro di calcio come Maurizio Sarri. Più difficile la permanenza di Albiol che, da come emerso nelle ultime ore, pare abbia richiesto la cessione. Il Napoli non si opporrà anche perché dalla sua vendita dovrebbero rientrare capitali da reinvestire ed inoltre il suo pesante ingaggio (2,2 milioni l’anno) andrà ad alleggerire la voce ‘stipendi’ del bilancio. Chi certamente è ai saluti è Miguel Angel Britos, il difensore uruguaiano ha il contratto in scadenza e difficilmente lo rinnoverà. Inoltre, per lui, sono arrivate offerte dalla Turchia e più precisamente dal Besiktas. Infine Henrique: il difensore brasiliano, dopo una prima buona stagione in azzurro, è finito ai margini della rosa gestita da Benitez, inoltre l’ex Palmeiras ha manifestato più volte la propria volontà di riavvicinarsi a casa. In inverno era stato davvero ad un passo dal Cruzeiro ma né De Laurentiis né Benitez vollero liberarlo: oggi la situazione è decisamente cambiata dunque non ci saranno ulteriori veti alla cessione.

CENTROCAMPO “NEW LOOK” – Cambierà radicalmente il centrocampo in casa Napoli, e son solo per quello che riguarda gli interpreti della mediana, ma soprattutto per quel riguarda lo schieramento tattico. Sarri è un fautore del modulo: “4-3-e poi si vede“, quindi il centrocampo dopo l’era Benitez si appresta ad evolversi passando dai 2 ai 3 elementi. Stando alle voci di mercato Valdifiori dovrebbe essere il regista mentre Hamsik e Allan le mezze ali ai suoi lati, quindi le posizioni di Inler, Jorginho, David Lopez, De Guzman e Gargano sono tutte da definire. Per Inler si è fatta viva la Fiorentina che potrebbe sborsare una cifra intorno ai 7 milioni per portalo in riva all’Arno, lo svizzero che comunque vanta ancora un anno di contratto con il Napoli ma la sua avventura in azzurro pare ormai al termine a prescindere da quello che sarà l’esito della trattativa con i viola. David Lopez è uno dei pochi che alla fine della scorsa stagione ne è uscito con il segno positivo alla casella giudizi, ecco perché la sua conferma dovrebbe essere pressoché certa. Ovviamente la decisione finale spetterà a Sarri e, ovviamente, saranno valutate eventuali offerte per l’ex Espanyol che comunque non è “intoccabile”. Di De Guzman si sono praticamente perse le tracce, l’olandese ex Swansea e Villarreal alla luce della stagione appena conclusa non dovrebbe restare a Napoli. Bisognerà però attendere eventuali acquirenti interessati al suo cartellino, il procuratore del giocatore è già al lavoro per trovare una soluzione. Per quel che riguarda Gargano è notizia di pochi giorni fa il forte interesse del Monterrey per lui. Il problema per l’uruguayano è liberarsi dall’anno di contratto che ancora lo lega al sodalizio partenopeo, i messicani infatti lo potrebbero ingaggiare soltanto in caso di rescissione. La settimana prossima dovrebbe esserci un incontro con la società per discutere di questa ipotesi. Infine c’è l’ingarbugliata questione Jorginho: l’italo brasiliano è a metà tra Napoli e Verona e il suo riscatto non è del tutto certo. Tra le due società c’è già una bozza d’accordo per il rilevamento della metà del cartellino da parte del Napoli che a sua volta vorrebbe uno sconto sui 5 milioni inizialmente pattuiti. Ammesso che il Napoli ne riscatti la metà sarà ancora Sarri a valutarlo e a decidere sulla sua permanenza. Su Jorginho ci sono comunque gli occhi vigili della Fiorentina e soprattutto del Torino che potrebbe inserirlo in una maxi-operazione che comprende anche Duvan ed El Kaddouri per cedere agli azzurri l’esterno Matteo Darmian.

QUESTIONE ATTACCANTI – Per quel che riguarda il reparto avanzato del Napoli molto dipenderà dallo schieramento tattico che sceglierà Maurizio Sarri. Uno schema con tre punte infatti farebbe retrocedere certamente Marek Hamsik a centrocampo, se invece il tecnico nativo di Bagnoli dovesse optare per il trequartista allora lo slovacco potrebbe anche giocare dietro le punte. A prescindere da tutto ciò degli attaccanti attualmente in rosa i soli Insigne, Gabbiadini e Mertens dovrebbero restare all’ombra del Vesuvio con le posizioni di Higuain, Callejon e Duvan più incerte. Il colombiano dovrebbe andar via, la sua volontà è quella di giocare titolare dopo due stagioni vissute all’ombra del Pipita. Da capire se il Napoli se ne priverà soltanto in prestito (poiché nonostante il poco impiego Duvan il suo l’ha fatto, e cederlo oggi potrebbe essere un rimpianto per il domani), o se il suo cartellino sarà utilizzato come contropartita per arrivare a Darmian o Allan. Certo è che l’ex Estuadiantes ha una fila enorme di pretendenti. Enigmatica la questione Higuain. Il Napoli e Sarri non hanno dubbi: lo vogliono trattenere, la vera domanda è se l’argentino avrà gli stimoli giusti per restare e per credere nel nuovo progetto appena cominciato. Comunque sia la base d’asta per un eventuale cessione è fissata a 50 milioni di euro. Chiudiamo con Callejon che, a meno di ripensamenti, dovrebbe essere il sacrificato per reperire liquidità da reinvestire sul mercato e per abbassare il tetto ingaggi (attualmente guadagna 2,5 milioni l’anno) visto il buco in bilancio causato dal mancato approdo in Champions League.

Pasquale Giacometti
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