GdS – Un incredibile retroscena alla base della frenata con Sarri dei giorni scorsi

Maurizio Sarri è ufficialmente l’allenatore del Napoli, ma fino a qualche giorno fa, la trattativa, che sembrava in dirittura d’arrivo da giorni, sarebbe stata sul punto di saltare. L’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport rivela il motivo di questo raffreddamento prima della fumata bianca, ecco quanto evidenziato da Spazio Napoli:

“Dopo gli incontri con De Laurentiis, Sarri è tornato in Toscana aspettando la convocazione a Roma per lunedì. Doveva essere quello il giorno della firma, ma al tecnico toscano è stato sottoposto un contratto lungo e dettagliato che Sarri ha ritenuto opportuno far vedere ai suoi legali. La bozza d’accordo già c’era: contratto annuale ad 1,2 milioni di euro bonus compresi e con opzione per la stagione successiva. Restavano però da definire alcuni aspetti per nulla marginali ed è stato necessario rivedersi martedì.

È stato quello il momento più critico perché Sarri ha chiesto di portare a Napoli quattro collaboratori (Calzona, Sinatti, Martusciello e Bonomi: è stato accontentato) e c’era da dirimere la questione dei premi che De Laurentiis non intendeva riconoscere in caso di esonero. Ecco perché da mercoledì su questa incredibile vicenda è calato il silenzio, assordante, dei protagonisti. C’è stata sorpresa da parte di Sarri e poi un fitto scambio di mail tra i legali delle parti. In quelle quarantotto ore De Laurentiis si è cautelato. Ha sondato Montella, anche se difficilmente lo ammetterà, ma ha capito che non c’erano margini per trovare un accordo”

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