Sarri e quelle tre promesse a De Laurentiis…

Sigarette e pallone. A non finire. Così in due parole si può descrivere Maurizio Sarri. Il Napoli ha deciso di ripartire da lui. L’ex allenatore dell’Empoli sarà l’erede di Benitez. Dopo l’assalto fallito a Emery e le titubanze attorno a Prandelli e Spalletti, De Laurentiis ha deciso di puntare su di lui. Napoletano di Bagnoli di di nascita, ma vissuto in Toscana sin dall’età di tre anni. Sarri è un ex bancario che di napoletano ha solo la carta d’identità.

DA IERI, PERÒ, HA RITROVATO la sua città d’origine nel modo che forse ha sempre sognato. La splendida annata con il suo Empoli, sulla carta una squadra con un organico quasi da Serie B e invece protagonista di un campionato sopra le righe, con un gioco ai vertici di tutta la Serie A. De Laurentiis era rimasto copito dall’Empoli di Sarri sia nel 2-2 dell’andata al San Paolo che dal 4-1 in Toscana che ha travolto Benitez. Una prestazione superba con tanto di lezione inflitta al buon Rafa, travolto sin dai primi minuti. Il presidente azzurro rimase colpito da Sarri e fece recapitare i complimenti a lui rivolti, recapitati da Riccardo Bigon.

POI L’ADDIO DI BENITEZ e il tentativo di dare continuitùà al progetto andando a cercare Emery a Madrid. Il rifuto dell’allenatore spagnolo ha un po’ spiazzato De Laurentiis, che dopo una giornata di riflessione, saputo che Sarri si era liberato dall’Empoli, ha pensato che forse era il momento giusto. Un’idea nata nella giornata di venerdì, non prima. Sarri era ancora in Campania dopo aver partecipato al Football Leader di Amalfi e si apprestava a ritornare a casa in Toscana. De Laurentiis lo ha fatto chiamare, chiedendogli la disponibilità a trattenersi come suo ospite all’Hotel Vesuvio. Organizzata una cena venerdì sera con le rispettive consorti. De Laurentiis ha avuto modo di conoscere Sarri ed è rimasto colpito molto dall’aspetto umano dell’allenatore toscano. Un colpo di fulmine, le idee subito chiare. L’intesa è stata trovata subito, ma ieri c’è stato un altro appuntamento a pranzo per definire il tutto: ingaggio di un anno con opzione per il secondo in mano alla società. Fu la stessa formula scelta per Benitez, ma stavolta con una differenza.

SARRI GUADAGNERÀ MENO della metà di Benitez. Il suo stipendio si ferma a 1,5 milioni a stagione, quello di Benitez era di 3,5. Con i bonus Sarri può arrivare a circa 1,8 milioni. Le firme sono in programma nella giornata di domani, dove è previsto un nuovo appuntamento a Roma. Si attende poi l’annuncio di De Laurentiis per la nuova avventura targata Sarri, che ha promesso al presidente un bel calcio ma soprattutto attenzione massima alla fase difensiva e polso fermo con i giocatori.

Giovanni Scotto per il Roma

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