Chi avrebbe detto ad inizio campionato che la stragrande maggioranza dei napoletani si sarebbe ridotta a tifare Roma. Eppure ieri, questo supporto inaspettato ha portato ad un insperato risultato. Il Napoli ha ancora qualcosa per cui lottare, quel terzo posto che mai come quest’anno otterrà non la squadra più meritevole, ma quella che ha semplicemente ottenuto più punti.
Così tante occasioni di rimediare un risultato minimo in una stagione altalenante non capitano tutti gli anni. Quello di domenica contro la Lazio sarà un treno che il Napoli proprio non può permettersi di perdere. Per questo motivo a Castel Volturno si devono dimenticare tutti di agenzie viaggio e di vacanze e focalizzarsi ancora per cinque giorni su quella che sarà la finale di questo travagliato campionato.
Il match con i biancolesti non servirà a cambiare il futuro immediato della squadra – con molti personaggi destinati a cambiare aria ed altri destinati ad arrivare – ma potrà sicuramente cambiare il futuro prossimo del Napoli, perché la prospettiva di arrivare in Champions con conseguente premio economico, qualche differenza notevole la fa.
Parliamo di milioni e milioni di euro, non della musichetta. Milioni di euro che la società dovrà per forza utilizzare per cambiare e per ristrutturare sé stessa e la rosa. Sarà sicuramente difficile ora ridare il morale ad uno spogliatoio che dopo la partita di Torino si è frantumato, ma bisogna farlo. E’ il momento che la presenza di De Laurentiis inizi ad essere costante intorno al gruppo, perché per Benitez arrivare terzo o quarto non cambierà nulla del suo futuro.
Il presidente, invece, più degli stessi giocatori è quello che ha tutto da perdere e tutto da guadagnare. Domenica per il Napoli deve essere la sua partita da 50 milioni di euro, la sua vittoria da 50 milioni di euro.
G. Sgambati