Il calcio truccato travolge anche Brindisi, minacce e tantativi di combine: indagate sei persone

Un’indagine partita nel 2011 e conclusasi oggi, quattro anni dopo. La Digos di Brindisi ha emesso sei avvisi di conclusione delle indagini per frode sportiva, violenza privata e minacce nei confronti di ex dirigenti, calciatori e tifosi dell’omonima squadra di calcio della città di Brindisi.

Si tratta di un’inchiesta che riguarda due presunti tentativi di combine e anche una serie di condotte intimidatorie verificatesi negli anni 2011 e 2012.

Secondo quanto si legge sulla pagine del Corriere del Mezzogiorno, l’indagine coinvolge gli ultras Francesco Margarito, Alessio De Iudicibus, Francesco Galluzzo e Daleno e Pollidori che a quel tempo erano tesserati del Matera.

Un’organizzazione mirata ad uno scopo ben preciso: garantire la salvezza al Matera e ottenere la cessione della società a favore di Antonio Flora.

Le due partite in cui fu tentata la combine erano Grottaglie-Brindisi e Matera-Brindisi: entrambe furono vinte per 3-1 dal Brindisi che non si prestò alle richieste degli Ultras. Calciatori come Guadalupi e Galletti furono avvicinati e minacciati al fine di collaborare ma entrambi denunciarono il fatto alla dirigenza.

Altre minacce hanno riguardato i tre soci della società Giuseppe Roma, Annino De Finis e Roberto Galluzzo. A questi episodi ne sono seguiti tanti altri anche nei confronti dell’allenatore dell’epoca Maiuli la cui unica colpa era di essere stato scelto da una dirigenza non gradita ad una parte degli ultras.

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