ESCLUSIVA: Alfredo Donnarumma, il bomber più prolifico d’Italia ai microfoni di SpazioNapoli

Un sogno sin da bambino, afferrarlo e poi cadere, rialzarsi splendendo di nuovo. Cadere ancora e rialzarsi per l’ennesima volta.

Alfredo Donnarumma, specializzato in campionati vinti, ha tanto da raccontare ai microfoni di SpazioNapoli, lui che al momento è il bomber più prolifico dei campionati italiani con ben 23 reti all’attivo grazie le quali il suo Teramo ha raggiunto la serie B.

La storia è figlia del calcio del Sud.

Ho cominciato a dare i primi calci da piccolissimo, nella Scuola Calcio Azzurri a Torre Annunziata, la mia città con la quale ho ancora un rapporto splendido, provo a tornarci ogni volta che posso e sono tifosissimo del Savoia. A undici anni ho avuto anche la fortuna di vestire la maglia biancoscudata per due anni, poi Ernesto Lo Monaco – fratello di Pietro, all’epoca dirigente del Catania – mi indirizzò in Sicilia per una nuova esperienza. Gli inizi non sono stati facili, ero lontano dalla mia famiglia ma la passione per il calcio mi ha aiutato sempre ad andare avanti. 

A Catania sono stato per ben sei lunghi anni, giocando da esterno sinistro d’attacco nel 4-3-3, ma a 16 anni arrivò il primo duro infortunio che stava mettendo la parola fine alla mia esperienza calcistica: ero reduce da una stagione con gli Allievi in cui avevo realizzato ben 19 reti, avevo il morale alle stelle e avrei voluto ripetermi negli Allievi Nazionali ma non fu possibile.

Fortunatamente decisi di continuare e, nella stagione 2007-2008, nel campionato Primavera, realizzai 18 reti aggiudicandomi il titolo di capocannoniere assieme a Mattia Destro.

Nel 2010 l’approdo a Gubbio in Lega Pro e il raggiungimento della prima promozione con ventitré presenze e cinque reti all’attivo: a maggio però, sul finire della stagione, un nuovo infortunio, stavolta al quadricipite. Assieme al Catania di decise per il ritorno alla base e fu nuovamente promozione ma per Alfredo solo poche convocazioni in prima squadra, all’epoca allenata da Vincenzo Montella.

Nel 2011 un nuovo prestito, questa volta al Lanciano:

Non ricordo con particolare piacere quell’esperienza ma, nonostante tutto, anche lì vinsi un campionato. La vera svolta arrivò nella stagione successiva con il prestito al Como dove, avendo la fiducia di tutti, realizzai 14 reti. Arrivò il momento del grande salto in serie cadetta, nel 2013-2014 al Cittadella in serie B con un impatto molto positivo ma, ancora una volta sul più bello, un infortunio al tendine bloccò la mia ascesa. Il rammarico fu tanto, avrei voluto dimostrare a tutti le mie qualità ma non fu possibile“.

La storia si trasforma quindi in presente con la fantastica stagione al Teramo e il traguardo della serie cadetta. Adesso c’è il futuro che incombe.

La settimana prossima contiamo di parlare col Pescara, attualmente proprietaria del cartellino. Io ho solo un’esigenza: continuare a giocare, è l’unica cosa che voglio“.

Sulla stessa lunghezza d’onda anche il suo procuratore Sandro Martone:

I dirigenti del Pescara hanno seguito Alfredo per tutta la stagione e sono molto contenti: probabilmente la squadra sarà impegnata nei play-off e quindi, in prospettiva, potrebbe esserci anche l’occasione per il grande salto in serie A. Sono convinto che il ragazzo ha le qualità per fare bene anche lì. Aspettiamo, al momento abbiamo anche altre proposte, inutile negarlo, molte società sono interessate a lui. Sarà un’estate rovente“.

Un’estate caldissima, questo è certo, ma Alfredo Donnarumma potrà contare come sempre sulla sua famiglia, allargata qualche tempo fa anche con l’arrivo di un figlio. Sono loro la sua forza.

Il destino, dopo tanti scherzetti in passato, ha solo voglia di sorridere a un giovane bomber che ha fatto del gol il suo marchio di fabbrica.

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