Uefa, cambiano gli introiti: ecco come lievitano le cifre per chi lotta in Europa

Una vera e propria pioggia di soldi investirà i club nella prossima stagione calcistica. Un aumento incredibile quello dei premi economici per le competizioni Mondiali ed Europee e quelle tra club in Champions ed Europa League, vista la crescita dei ricavi tv. L’edizione odierna della Gazzetta dello Sport si è soffermata su un’analisi dettagliata di cui vi proponiamo in breve cifre e incrementi. Non solo euro, cambiano anche gli scenari politici: i rapporti con Fifa e Uefa sono sempre più intensi, tanto da introdurre un’incredibile novità. Nell’Esecutivo Uefa entrano già quest’anno, per la prima volta, due rappresentanti dell’Eca (l’associazione dei club europei) che si aggiungono a presidenti e dirigenti federali. Dal 2016 avranno anche diritto di voto.

Per quanto riguarda le novità economiche, invece, nel triennio 2012-15 la Champions valeva 1,4 miliardi di euro all’anno, mentre l’Europa League 243 milioni, per un totale di 1,66 miliardi. Il nuovo ciclo, che inizierà quest’anno e si concluderà nel 2018, vedrà un aumento del 32%. I ricavi Champions schizzano a 1,9 miliardi, quelli di Europa League a 300 milioni. Cifre sbalorditive che condizioneranno particolarmente i club che prenderanno parte alle competizioni. Inoltre risultati individuali conteranno più dei diritti tv e commerciali della nazione, cambiando la distribuzione tra premi per risultati e market pool: fino a oggi la percentuale è 55%-45%, dal 2015-16 si passa a 60%-40%. La prossima Champions distribuirà quindi alle 32 finaliste 724 milioni per i risultati e 482 milioni per il market pool.

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