Il pareggio contro l’Atalanta fa veramente male, non solo per l’arbitraggio a dir poco discutibile del signor Calvarese, ma soprattutto per il terreno che il Napoli perde nei confronti di praticamente tutte le dirette avversarie per la corsa alla Champions League. Anche la Sampdoria, che ha avuto la meglio dell’Inter, ha sorpassato gli azzurri in classifica che ora si ritrovano al quinto posto in graduatoria.
Ulteriore elemento che sa di beffa è il fatto che le squadre che nell’ultimo periodo hanno messo sotto il Napoli come Palermo, Torino, Verona e la stessa Inter, oltre ai bergamaschi, che pur non meritando hanno strappato un prezioso pari al San Paolo, sono tutte cadute con squadre più o meno prestigiose in queste ultime giornate. Infatti, dopo aver battuto il Napoli, il Palermo ha subito ben tre sconfitte (con Lazio, Juventus e Chievo) e fatto due pareggi (con Cesena ed Empoli); il Torino dopo aver vinto con la squadra di Benitez ha perso due gare consecutive con Udinese e Lazio; mentre il Verona, che certo non veniva da un periodo di forma straordinario, è subito caduto all’Olimpico sempre con i biancocelesti. La stessa Inter, dopo la gara del San Paolo, ha conquistato un misero punticino con il Cesena in casa e perso l’ennesima gara in questa stagione contro la Sampdoria. L’Atalanta invece era reduce da due sconfitte (con Juventus e Sampdoria) e due pareggi, uno addirittura con il fanalino di coda Parma, e con l’Udinese.
I dati parlano chiaro: il Napoli è in netta crisi d’ossigeno ma soprattutto di risultati. Nelle ultime 6 di campionato gli azzurri hanno raccolto la miseria di 5 punti, media assolutamente non positiva e che non può in nessun modo garantire un posto Champions. Da questo punto di vista, Benitez deve aver benedetto la sosta che arriva probabilmente nel momento più opportuno: i partenopei avranno 15 giorni per ricaricare le batterie e per riordinare le idee.
Alla ripresa ci saranno subito Roma, Lazio per il ritorno di Coppa Italia, Fiorentina e Wolfsburg. Quattro gare in meno di due settimane che diranno dove può e dove vuole arrivare questo Napoli.
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