Napoli a due facce, lo spreco in campionato e l’Europa nel mirino. Cambio di rotta?

Il Napoli arresta ancora la corsa, complice l’ennesimo passo falso. Al timone della nave azzurra un capitano fin troppo impavido, che manda in campo nella trasferta di Verona, una rosa rivoluzionata. L’out destro completamente stravolto, con Callejon e Maggio fuori per De Guzman e Mesto. L’assenza di Higuain pesa, ma Rafa ha fiducia nel gigante buono con quell’incredibile media realizzativa. Aveva convinto Duvan e l’ha fatto anche ieri, carico di aspettative e forza, ma solo contro un intero reparto difensivo. Fuori anche Gabbiadini, così come Gargano e Koulibaly, ancora infortunati. Presunzione per qualcuno, consapevole azzardo per altri. Bisognava vincere, con o senza gli uomini migliori ma la coperta è ancora troppo corta. La panchina del Bentegodi fa impressione solo a guardarla: tanto, troppo, talento sprecato per accomodarsi a bordocampo. Giusto concedere un turno di riposo a chi finora ha faticato più del previsto, col triplo impegno e grosse responsabilità sulle spalle. Meno giusto se lo si concede in contemporanea.

NUOVA ROTTA – Ne è consapevole Benitez e, dietro al ghigno fastidioso del presidente che si accomoda in tribuna, la risposta di un uomo che col calcio italiano ha davvero poco a che fare. Ci ha provato Rafa, e forse continuerà a farlo finché sarà qui: stravolgere un modo di vedere le cose che ha stancato tutti, lui in primis. Provocazione? Forse. O, più semplicemente, coscienza dei mezzi a disposizione, mista ad un briciolo di superficialità, perché le battaglie è raro che si vincano da solo. Il capitano non molla la nave – che sia chiaro – ma inverte la rotta senza pensarci due volte, pur tenendola ancora segreta. Il futuro di Rafa resta un punto di domanda, per molti leggibile nelle scelte e nell’atteggiamento inscenato negli ultimi mesi. Il re di coppe ha un piede dentro e l’altro fuori, ma non può e non vuole andare via senza la soddisfazione di portare a Napoli un trofeo che manca da troppo, pur senza quegli uomini per cui si è battuto nelle ultime sessioni di mercato. L’insoddisfazione di Rafa negli occhi e nelle scelte, finché si parla di campionato. I 4 punti su 15 rimediati nelle ultime settimane sono un dato evidente di distrazione e calo mentale, ancora prima che fisico. Ma in testa resta un solo obiettivo: l’Europa.

VIETATO SBAGLIARE – Non sarà facile, specie se a fare da padrone nella settimana valida per l’accesso ai quarti regnerà il pessimismo calato nella notte scaligera. Tocca rimboccarsi le maniche e volare in Russia, consapevoli della forza di quegli uomini che hanno provato a ribaltare l’andamento della trasferta Veronese, seppur inseriti in ritardo e in modo confusionario. Tocca riordinare le idee e parlare, tocca affidarsi al guizzo dei leader. Ancora troppe tappe, ma il Napoli da “dentro o fuori” resta bello e convincente, come quello di Doha e Roma. E allora ci proverà eccome Rafa, da Verona a Mosca, con un briciolo di umiltà e nel mirino la destinazione prescelta: Varsavia.

Francesca Di Vito
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