Da Napoli a Torino passando per la capitale, l’imperativo degli azzurri è proseguire la splendida corsa

Dieci partite tra campionato, Coppa Italia ed Europa League in poco più di un mese e mezzo ed un unico scivolone, quello di Palermo. Nove bellissime vittorie, importanti fino ad essere fondamentali per il prosieguo della stagione di un Napoli ancora in corsa su tutti i fronti e lanciatissimo in un periodo di grande forma ed ottimismo, che non deve assolutamente terminare. Archiviati momentaneamente i fasti dell’Europa infatti, è tempo di rituffarsi nella cara e vecchia serie A, che stasera metterà di fronte i partenopei ed un’altra tra le squadre più motivate ed in crescita del torneo, il Torino. Una sfida ostica, difficile, da non sottovalutare non solo per il caldo ambiente dell’Olimpico ma in particolar modo per la speciale settimana che hanno vissuto i granata, reduci dai fasti di Bilbao. L’undici di Ventura infatti, non ha solo conquistato incredibilmente e con merito gli ottavi della blasonata competizione ma soprattutto, è stata la prima squadra italiana in assoluto ad aver espugnato il “San Mamés”, superando l’Athletic. Due imprese non da poco, che proiettano Darmian e compagni nell’Olimpo delle squadre galvanizzate e sulle ali di un incontenibile ed imprevedibile entusiasmo.

VARIABILI IMPAZZITE. Non solo la voglia di fare ancora bene al cospetto di una grande avversaria che si gioca l’aggancio al secondo posto ma anche dei dati che sorridono ai granata: ruolino di marcia da vera big tra le mura amiche ed una rosa colma di talento. Dagli ex azzurri El Kaddouri, Amauri e Quagliarella fino a Darmian, Maxi Lopez, Barreto e Benassi, la difesa azzurra dovrà fare gli straordinari per prolungare il filotto di vittorie ed aspettare con ottimismo il posticipo di lunedì tra Roma e Juventus. Ma non solo: anche in casa Torino l’imperativo è vincere poiché la classifica sorride: 33 punti e solo sei lunghezze di distanza dalla Fiorentina quinta in classifica, con la conferma di un piazzamento europeo che sarebbe la degna conclusione di un’annata splendida. Insomma, le carte in regola per vedere un grande spettacolo in campo ci sono tutte, così come le premesse di un risultato sulla carta più che aperto.

INCOGNITE IN CASA NAPOLI. Benitez alla vigilia è stato chiaro: concentrazione e grande cuore per l’impegno di oggi, senza pensare al nuovo tour de force che affronteranno gli azzurri, impegnati mercoledì in Coppa Italia per il match di andata a Roma contro la Lazio. Sin prisa y sin pausa il diktat che si rinnova, non risparmiando energie. Il campionato al momento ha la priorità e la possibilità dell’aggancio, o almeno l’avvicinamento, al secondo posto è troppo ghiotta per essere lasciata intentata. Spazio quindi a gran parte dell’undici titolare, con la prima incognita che riguarda come sempre i pali azzurri, con il ballottaggio che si rinnova tra Andujar e Rafael. Parte in pole l’argentino, che fino ad ora non ha mai deluso le aspettative. In difesa Maggio, Koulibaly, Albiol ed il ritorno di Strinic, ultimamente lasciato riposare con Ghoulam che si è riappropriato dell’out mancino. A centrocampo, tornano Gargano e David Lopez, titolarissimi inamovibili. Nel reparto più avanzato qualche dubbio in più: Mertens sarà out per squalifica ed al suo posto agirà Gabbiadini, insieme a Callejon in ballottaggio con De Guzman. Hamsik agirà alle spalle di Higuain, che non può mancare per dare vita al forcing partenopeo. Scalda i  motori Duvan, pronto a subentrare nella ripresa. Non sono però da escludere sorprese: il Napoli farà di tutto per conquistare un’altra vittoria, conscio che adesso, non può proprio fermarsi.

Alessia Bartiromo
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