La collera del Pipita, l’espressione del Napoli in difficoltà a Palermo

Nel sabato sera da incubo del Napoli al “Renzo Barbera” di Palermo è mancato sicuramente anche l’apporto dell’uomo simbolo dei partenopei, quel Gonzalo Higuain sempre verace espressione sul campo di grinta e cuore, che però nell’anticipo siciliano ha risentito emozionalmente del rendimento complessivo della squadra.

UNA REAZIONE RABBIOSA – Il Napoli era finito sull’orlo del KO già sul finire della prima frazione, doppio colpo messo a segno dai rosanero ad opera di Lazaar Vasquez. L’undici di Rafa Benitez barcollava quasi rassegnato, ma le speranze rimanevano accese da una fiamma fioca che ardeva negli occhi del Pipita, Gonzalo Higuain. Il fuoriclasse argentino ha sentito il peso della responsabilità, ha tentato vanamente di caricarsi il gruppo sulle spalle e con un’iniziativa personale ha fatto correre gli unici brividi del match a Sorrentino, strepitoso sul destro velenoso del Gonzalo furioso. Furioso appunto, quello sarà il suo unico sussulto della partita, poiché di lì in poi sopraggiungeranno solo sprazzi di nervosismo: una serie copiosa di imprecazioni e proteste, ma soprattutto un cartellino giallo ingiusto, ma evitabile che non gli permetterà di essere a disposizione lunedì sera al “San Paolo” contro il Sassuolo.

RECIDIVO E SOSTITUITO – Benitez notato il momento infelice di Higuain, lo ha sostituito al minuto 29′ del secondo tempo per far posto a Duvan Zapata, colui che probabilmente lo rimpiazzerà anche nel prossimo turno. Il “Pipita” avrà modo comunque di dar sfogo ai suoi bollenti spiriti già giovedì nella trasferta turca di Europa League contro il Trabzonspor. La speranza dei tifosi è di vedere il bomber argentino impetuoso come lo fu nella gara di campionato contro l’Hellas Verona dello scorso ottobre, quando realizzò una tripletta che gli permise di lasciarsi alle spalle con forza un periodo negativo a livello individuale e di squadra.

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