Il depistaggio di Bigon e il rifiuto della concorrenza, così Strinic è approdato a Napoli

Debutto col botto per Ivan Strinic, che si affaccia in maniera più che sufficiente al campionato italiano. Il croato, ex Dnipro, ha subito mostrato la voglia di scendere in campo, confermatasi poi scelta vincente. L’assenza di Britos ha fatto sì che Rafa si affidasse a lui. Il Corriere dello Sport racconta la storia della trattativa che ha portato Ivan Strinic a vestire la maglia del Napoli. Il terzino ha rifiutato le offerte di Inter e Lazio, spinto dal desiderio di approdare in n club in lotta per la Champions. Per questo ha scelto Napoli, nella speranza di poter trovare anche spazio in nazionale.

Il quotidiano riporta del viaggio di Bigon, che il 14 novembre volò in Argentina per assistere all’incontro con la Croazia, dove Strinic rimase però in panchina. Al fianco del ds azzurro c’era Tonci Martic agente sia di Strinic che di Perisic. Da quel giorno il nome caldo accostato al Napoli fu quello sbagliato, proprio di Perisic, ala del Wolfsburg. Una trattativa silenziosa quella intavolata invece da Bigon per portare il croato a Napoli, poi l’affondo decisivo nei confronti del terzino sinistro. Triennale da 1.4mln più bonus. Ora è lui il rinforzo che dovrà sopperire all’assenza di Ghoulam e, al suo rientro, dividere con lui un posto da titolare in attesa del rientro ancora dubbio di Zuniga.

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