Attacchi micidiali e difese ad intermittenza, quante similitudini tra Lazio e Napoli

Lazio e Napoli vanno a braccetto. No, non stiamo parlando dei risultati o della classifica, ma del numero di gol realizzati dalle due compagini. Sono infatti 33 i gol all’attivo, meglio ha fatto soltanto la capolista Juve. Scoppiano di salute in fase offensiva le squadre di Pioli e Benitez, tutte e due infatti hanno grande facilità a trovare la porta avversaria anche se lo fanno in maniera differente. Come riporta Il Mattino, gli attaccanti azzurri vanno in gol regolarmente, altissima la media: 29 reti sulle 33 totali, una percentuale di poco inferiore al novanta percento. Due i cannonieri principi, ovvero Higuain e Callejon con nove reti a testa, diciotto in due, la coppia migliore della serie A. Poi tutte le altre punte, dal colombiano Zapata, il vice-Higuain che ha già realizzato 4 gol, a Mertens che con la Lazio dovrebbe tornare titolare al posto di De Guzman. Il calcio di Benitez prevede proprio la giocata risolutiva di uno dei quattro giocatori offensivi che vengono schierati sempre sia in casa che in trasferta.

Attenzione ai centrocampisti capitolini dovranno farla i difensori partenopei. Il modulo di Pioli prevede infatti una sola punta centrale, Djordevic (7 reti fin qui) ed esalta appunto le capacità d’inserimento dei centrocampisti come il capitano Mauri e il brasiliano Felipe Anderson, autori di 12 gol in due. Entrambi però saranno assenti con il Napoli, vantaggio non da poco dato il momento favorevole dei due e la vena realizzativa mostrata nelle ultime giornate di campionato. Incisivi e pericolosissimi saranno comunque Parolo e Candreva. Squadra molto aggressiva la Lazio, pressing continuo e ripartenze letali saranno le armi da temere dei biancocelesti.

Lo scorso anno Lazio-Napoli regalò gol ed emozioni sia all’andata che al ritorno e vinse tutte e due le volte la squadra di Benitez per 4-2. Sulla panchina biancoceleste però non c’era Pioli. Tante le somiglianze tra le due formazioni, anche se l’idea di calcio è diversa: quella del Napoli passa maggiormente attraverso il possesso palla, mentre quella della Lazio prevede cambi di passo e accelerazioni improvvise. Il punto debole di entrambe è rappresentata dalla fase difensiva: il Napoli ha subito 24 gol, tre in meno la Lazio che è in piena emergenza in difesa vista l’assenza  anche di De Vrij. Il lunch match promette dunque gol e spettacolo.

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