Napoli, l’attacco letale abbatte il Cesena. Segnali di crescita da confermare nei prossimi impegni

Torna il Napoli che vince e convince, che abbatte le cosiddette “piccole” come un rullo compressore, che stupisce i tifosi e manda un chiaro messaggio al campionato. Quattro reti per ridimensionare un Cesena, che, alla luce di questa sconfitta, rischia veramente di disputare il prossimo campionato di Serie B. I romagnoli condividono infatti l’ultima piazza in classifica con il Parma.

TUTTI A SEGNO. Quattro reti, dicevamo, frutto di una buona prestazione, soprattutto del reparto offensivo azzurro, vero protagonista della serata dell’Orogel Stadium. Stavolta l’attacco partenopeo non ha steccato e ha mandato a bersaglio tutti (o quasi) i suoi interpreti. E così, Callejon ritrova la rete dopo oltre due mesi (l’ultima il primo novembre alla Roma), Higuain centra la sua seconda doppietta di fila dopo quella in Supercoppa e Hamsik, al quale è stata ufficialmente assegnata dalla Lega Serie A la terza rete del Napoli, torna al gol in campionato dopo due mesi e mezzo circa di astinenza.

NIENTE EGOCENTRISMO. “Oggi era importante vincere. Andiamo avanti partita per partita”. Gonzalo Higuain è uno dei protagonisti della vittoria del Manuzzi, ma le sue parole sono tutte per il gruppo, capace di rialzarsi e uscire da un momento buio. Guardare avanti partita dopo partita è il motto del Pipita. Non accenna neanche minimamente alle due reti odierne, Higuain. Non accentra l’attenzione su di sé, ma pensa soltanto a come portare in alto il Napoli. E lo stesso dicasi per Callejon, che oggi ha finalmente ritrovato la rete che mancava oltre sessanta giorni, quando contro la Roma fissò il punteggio sul 2-0. Le parole del numero sette azzurro fanno eco a quelle del centravanti. Un altro segno della coesione del gruppo.

CONCRETEZZA. Attacco letale, dunque. Anche per quanto riguarda le occasioni create. Fino a poco fa la squadra di Benitez non era in grado di sfruttare le palle goal. A Cesena il Napoli ha invertito tale tendenza, andando a bersaglio alla prima vera e propria occasione, nel momento di maggior pressing del Cesena. Le statistiche lo confermano: il Napoli ha calciato 16 volte, trovando il gol in quattro circostanze. Sembrano lontani anni luce i tempi in cui 33 conclusioni non bastavano ad abbattere il muro eretto dal Chievo. Sono passati quasi quattro mesi, eppure sembrano molti di più. Concretezza prima di tutto, dunque. Il cambio di rotta è palpabile, e i prossimi impegni serviranno per confermare i progressi visti a Cesena. Nel frattempo, Napoli si gode la vittoria sui romagnoli, arrivata grazie alle reti del proprio attacco. Un attacco, finalmente, davvero letale.

Vittorio Perrone
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