IL PAGELLONE 2014 – Pepe Reina

Il Napoli riparte dai pali, da una certezza, che porta il nome di Josè Manuel Reina. Il portiere spagnolo, per tutti più semplicemente Pepe, si affaccia all’anno solare dalla tribuna. Un 2014 che non inizia nel modo migliore, visto l’infortunio rimediato prima della sosta natalizia. Quel posto da titolare, che Rafael in nessuno modo era riuscito prima di allora a soffiargli, non ha mai destato dubbi. Rafa è sicuro delle sue potenzialità, dello spirito da leader con cui conduce la difesa e non solo. Tecnica, tenacia, astuzia e imprevedibilità. Guida i compagni del reparto arretrato e imposta il gioco senza eccessivo possesso palla.

Protagonista di tutte le competizioni azzurre, dal campionato alla Coppa, che alza fiero sotto il cielo di Roma. Pepe ha un posto speciale nel cuore di ogni compagno, così come in quello dei tifosi. Lo spirito vincente del portierone spagnolo ha conquistato la piazza, che si affida completamente nelle sue mani. Abile nelle uscite su palla inattiva, freddo negli scontri diretti. Eroe, condottiero, onnipresente, fino al sigillo stagionale dell’Olimpico. E’ un addio, il suo, che pesa sulle spalle del suo erede e dell’intera squadra. Una responsabilità troppo grande da smistare, complice la rottura con la società che in nessun modo è riuscita a trovare un accordo. Va via a Giugno alla volta di Monaco, pronto ad uno stipendio consistente, ma ad un posto in panchina. Il Bayern è la sua nuova casa, ma Pepe non dimentica Napoli: quella città, che in così poco tempo, l’ha fatto innamorare e se n’è innamorata.

VOTO: 8

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