Gli attaccanti del Napoli si confermano affamati di gol, a Doha c’è un succulento banchetto che li attende per la prova del nove

Sembra un paradosso, ma il reparto del Napoli che in questo momento appare più in difficoltà è l’attacco o meglio alcuni uomini cardine per la manovra offensiva che sembra abbiano smarrito la via del gol.

HIGUAIN. Il bomber è “arrabbiato con il mondo intero” e non segna dalla gara contro il Cagliari. Un’astinenza non lunghissima, se si pensa che il suo primo gol in Serie A, di questa stagione, lo ha segnato soltanto all’ottava giornata di campionato. Ma è la condizione psicofisica, più quella psicologica che fisica, a far suonare un piccolissimo campanello d’allarme. Il Pipita appare nervoso e sembra soffrire molto il momento non brillante che sta attraversando la squadra: i compagni non lo supportano come dovrebbero e lui ne risente. “Deve capire che può e deve essere il nostro leader”, il messaggio lanciatogli da Benitez, un’investitura che il blasonato numero nove deve prendersi assolutamente da subito.

CALLEJON. Ma dov’è finito il giocatore che ha trascinato il Napoli a suon di gol nelle prima dieci giornate?  Già perché è proprio dalla decima partita di campionato, Napoli-Roma, che l’attaccante spagnolo non va più in rete. Non è soltanto la mancanza di gol a preoccupare ma le prestazioni spesso opache. La sua tecnica, la bravura e la grinta che mette in fase di copertura sono fondamentali per l’intera squadra ed il Napoli non può farne a meno, diventando sempre più Callejon-dipendente. Intanto contro il Parma lo spagnolo ha cercato con insistenza la via del gol: ancora troppa imprecisione ed una visione di gioco non troppo lucida ed altruista ma contro la Juve ritroverà sicuramente le motivazioni giuste per tornare al massimo.

MERTENS e HAMSIK. Chi invece si sta ritrovando è Dries Mertens che ieri ha siglato la sua prima rete in campionato. Il calciatore belga ha vissuto un inizio di stagione altalenante ma quando è in forma dimostra di poter fare sempre la differenza. Contro la Juve sarà fondamentale il suo lavoro al servizio dei compagni e tra le linee e  se l’asse Mertens-Ghoulam funzionerà alla perfezione, per il Napoli sarà tutto più facile. Su Hamsik si è già parlato tanto. Buona la gara disputata contro la squadra di Donadoni ma è ancora lontano dai suoi standard, alla ricerca di continuità e smalto che si vedono ancora ad intermittenza. Da buon capitano spetterà primariamente a lui trascinare la squadra a Doha, con qualità ed intensità.

Napoli e il Napoli aspettano i loro campioni, che chissà magari si sono dati tutti appuntamento a Doha…

 

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