L’ANALISI – Un aspetto della Sampdoria preoccupa molto Benitez

Lunedì alle 21 Sampdora e Napoli si incontreranno a Genova nella 13esima giornata di campionato. I blucerchiati sono stati una vera e propria sorpresa finora, risultando  la quarta forza della Serie A scalzando squadre come Fiorentina, Milan e Inter. Merito di Sinisa Mihajlovic, ma anche del presidente Ferrero che funge da parafulmini, trasferendo all’ambiente blucerchiato serenità e giovialità.

COME GIOCANO – Sinisa Mihajolovic ha imbastito una squadra basandosi sull’aspetto psicologico con giocatori che sembrano sempre avere fame e mai stanchi. Non è certo un caso che la Sampdoria è la terza squadra per numero di falli. Questo gioco aggressivo però avviene tutto a protezione dell’area poichè i blucerchiati adottano un gioco attendista nella propria metà campo (la terza miglior difesa del campionato). Le ripartenze si basano su lanci lunghi, che vedono protagonista l’attaccante Stefano Okaka, mentre Edèr ha il compito di creare azioni pericolose grazie ai suoi dribbling e alla sua velocità. La fascia che funziona meglio è quella di De Silvestri e Gabbiadini, ovvero la destra: è da lì che provengono la stragrande maggioranza degli attacchi.

IL LORO PUNTO DI FORZA – L’aspetto che deve preoccupare di più gli azzurri e Benitez è la bravura sui calci piazzati: i doriani sulle palle alte sono tra i migliori in Europa. E’ noto ormai che il punto debole del Napoli sia proprio l’indecisione sulle palle inattive e dato l’evidente tasso tecnico inferiore, la Samp punterà molto su questo per poter girare la partita a loro favore.

Nonostante abbiano subito una sola sconfitta (contro l’Inter per 1-0), sembra essere finito il periodo d’oro dato che in 6 partite hanno ottenuto solo una vittoria e 4 pareggi.

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