Da Mertens e Insigne ad Hamsik e Ghoulam: così la fascia sinistra è andata in difficoltà. E il gioco ne ha risentito

La partita di stasera ha certificato l’importanza della fascia sinistra nel gioco e nelle tattiche di Benitez. Con il lungo infortunio di Insigne e con quello momentaneo di Mertens, la corsia mancina è stata coperta da Marek Hamsik.

Il gioco del tecnico spagnolo si è sempre basato proprio su quella fascia, preferendo quasi sempre Insigne al belga. Inizialmente i tifosi partenopei invocavano il nome di Mertens in pompa magna per vederlo titolare, ma l’allenatore spagnolo ha resistito, per poi avere ragione quando le prestazioni del “Magnifico” sono cresciute di qualità e intensità. Benitez ha sempre preferito Insigne poichè era sicuramente il più tecnico, mentre i punti di forza del belga sono la velocità e il dribbling, qualità che fanno molto male quando gli avversari sono stanchi.

La fascia opposta invece ha un ruolo diverso, poichè Maggio e Callejon devono sfruttare la mole di gioco creata al centro o sulla sinistra, giocando con inserimenti e contropiedi, puntando sulla velocità e la finalizzazione. Il problema sorge quando la fascia sinistra non funziona. Infatti quando Insigne, ad inizio stagione, non era brillante nelle giocate, ha inquinato anche il gioco complessivo degli azzurri, facendolo risultare vuoto e senza idee. Hamsik ultimamente non sta vivendo un buon periodo di forma e questo avrà portato alle prestazioni non brillanti del Napoli nelle ultime due uscite, in particolar modo nella partita contro lo Sparta poichè come terzino è stato schierato Britos anche lui un “adattato”. Infatti quando in campo è entrato Ghoulam (che invece sta vivendo un buon periodo di forma) le cose sono cambiate, ravvivando e velocizzando il gioco dei partenopei, arrivando anche a sfiorare il gol nel finale.

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