Benitez, futuro azzurro o no? Ecco cosa deve succedere per siglare un nuovo accordo

Il contratto di Benitez scade il 30 giugno 2015 e per il momento non vi sono movimenti di apertura per il rinnovo da parte del presidente Aurelio De Laurentiis. A quanto pare ad inizio stagione vi è stata una proposta del patron azzurro ma l’allenatore ha voluto prendere tempo, viste le delusioni arrivate dal mercato in estate. Le più grandi perplessità riguardano le strutture. Benitez aveva chiesto a De Laurentiis  un rinnovo delle strutture a Castel Volturno. Le migliorie avrebbero dovuto riguardare l’aggiunta di alcuni campetti di calcio, piscine, palestre, attività ricreative per i giocatori, migliori strutture giovanili e ulteriori strumenti tecnologici per l’analisi e potenziamento dei giocatori. Inoltre Rafa aveva richiesto anche un progetto chiaro sullo stadio che tuttora non c’è.

Le richieste sono state esaudite solo in minima parte e in settori che allo spagnolo non interessano molto, come il Wifi per la squadra, una vasca terapeutica, palestra e uffici ampliati.  Rafa sarebbe disposto a diventare il Ferguson del Napoli ma prima devono essere esaudite le sue istanze. Lo spagnolo ora si aspetta che a gennaio il presidente gli dica cosa è disposto a migliorare per farlo rimanere.  Secondo Benitez, senza una base solida dalla quale partire, è impossibile progredire nei risultati col tempo, condannando il Napoli ad una eterna emergente del calcio europeo.

Questa del Napoli è una importante occasione per diventare grande e se De Laurentiis trova il coraggio di spendere sulle strutture, sia lui che i tifosi non rimarranno delusi, dando al Napoli e a Napoli la dimensione che gli spetta nel calcio moderno trovando in Benitez l’allenatore perfetto per una piazza come quella partenopea.

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