A “San Siro” soliti cori beceri contro i napoletani, ecco cosa rischia l’Inter

Abolita la norma sulla discriminazione territoriale, restano purtroppo i vergognosi cori dei “tifosi” sugli spalti dei vari stadi italiani, che non hanno intenzione di fermarsi. Anche ieri durante Inter-Napoli  è andata in scena l’ennesima dimostrazione di inciviltà. “Lavali col fuoco, o Vesuvio lavali con il fuoco”, “Terremotati, colerosi, voi che non vi siete mai lavati col sapone” , i cori beceri intonati dagli spalti di San Siro nei confronti dei circa tremila napoletani che assistevano alla gara. Al momento del goal di Callejon, come riporta la Gazzetta dell Sport, c’è stato anche qualche parapiglia tra tifosi azzurri e nerazzurri.

Scene già viste in passato nell’impianto sportivo milanese, a parte la sanzione. Se lo scorso anno infatti questi cori venivano puniti con una multa e con la chiusura dei settori da cui i cori provenivano, adesso le società ed in questo caso l’Inter, non più punibili per responsabilità oggettiva, nella migliore delle ipotesi pagheranno soltanto una pesante sanzione pecuniaria.Le società risponderanno per insulti di secondo genere, ma con gradualità e senza chiusura immediata delle curve“, dichiarava Tavecchio, quando quest’estate come primo atto da Presidente della FIGC, aveva deciso di rivedere la tanta discussa norma.

Insomma, una situazione davvero spiacevole che con la nuova norma introdotta non ha trovato un miglioramento bensì terreno fertile per peggiorare sempre di più. Ai tifosi napoletani non resta che pazientare in attesa di pene più consistenti e fare orecchio da mercante: purtroppo, l’ignoranza sociale dilagante è uno dei tanti mali del nostro Paese.

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