La “maledetta” domenica senza calcio

La domenica senza calcio. La domenica italiana senza calcio. Tutto sembra congelato, spento, immobile ad una settimana fa. Gli appuntamenti giornalieri scompaiono, la giornata cambia radicalmente e ti aggiri come l’ultimo degli zombie di una serie tv ambientata in un mondo fantastico.

Il calcio spezzatino di questi ultimi anni rende se possibile tutto più grande, ingigantendolo. Ti aspetti allora che si giochi al sabato, attendi mentalmente le 18.00 e poi la serata pensando che la tua squadra scenda in campo nella prima serale. Senti poi un amico che ti ricorda, “guarda che c’è la Nazionale questa settimana“. Il sabato così scorre via senza i patemi d’animo che solo il Napoli riesce a darti, senza la necessità di dover pensare alla formazione del fantacalcio, senza dover pensare se schierare l’attaccante di turno contro Rafael Cabral.

Suona la sveglia della domenica ed il gioco si ripropone. Apri gli occhi ed inizi a pensare che forse è tardi, che la serata del sabato è andata via tra amici ed una birra e che forse è già mezzogiorno. Maledetta partita prima di pranzo, indigesta non solo per la colazione dei giocatori azzurri, ma anche per i tifosi partenopei, divisi tra il pranzo domenicale quasi pronto in tavola e le pene del campo. Ti appresti alla colazione ancora assonnato e ricordandoti che poi in realtà “ha giocato la Nazionale“.

Ok, ora ne sei quasi convinto e pranzi serenamente nella consapevolezza che questa settimana dovrai fare a meno del tuo Napoli. Come tutte le case napoletane che si rispettino il pranzo è cosa seria non roba da poco. Il culmine però arriva proprio dopo l’ultimo boccone domenicale, l’orario che va dalle 14.30 alle 17 è devastante. Ti aggiri per casa alla ricerca di qualcosa da fare e finisci magari online a rivedere gli highlights delle sfide di qualificazione al prossimo Europeo. Hamsik ha fatto un assist nella sorprendente vittoria della Slovacchia contro la Spagna di Albiol, uscito tra le critiche. Il folletto belga invece, un po’ scolorito nell’azzurro partenopeo, si rivitalizza con il rosso della propria Nazionale, siglando una doppietta nella pur semplice vittoria contro Andorra.

Il pomeriggio passa così, senza infamia e senza lode e la sera già sai che non ci sarà la sfida di cartello. La nullafacenza però lascia il passo alla certezza che presto ci sarà l’Inter sotto il portone di casa. La sfida della sfide, contro Mazzarri, contro una rivale per il terzo posto (??). Sarà ancora più viva la sfida al nerazzurro dopo una domenica così a rivitalizzare l’attesa ed a spegnere le polemiche del calcio giocato, del rigore dentro o fuori l’area.

Quasi quasi, una domenica senza calcio non è poi tanto male. Per fortuna che le azzurre del volley hanno riempito il palinsesto sportivo, pur con una sconfitta. Si dovrebbe un po’ imparare da loro, da questo sport così diverso ma genuino.

Sotto con l’Inter però, c’è Mazzarri a cena domenica sera a casa di tutti i tifosi azzurri.

Antonio Picarelli

Riproduzione Riservata

Home » Notizie Napoli Calcio » Editoriale » La "maledetta" domenica senza calcio

I commenti sono chiusi.

Impostazioni privacy