Gargano e il Napoli, è (quasi) amore. Radio Goal: “Piglio da leader. Quella volta in cui zittì un dirigente azzurro”

Walter Gargano e il Napoli. Una storia tornata a fiorire dopo due anni in cui il centrocampista uruguaiano ha girovagato tra Milano e Parma: il ritorno in azzurro del Mota non era previsto neanche quest’estate, poi il Napoli – considerando le difficoltà sul mercato – ha deciso di reintegrarlo in squadra, e i risultati si stanno vedendo: pur avendo limiti tecnici importanti, Gargano è uno di quelli che in campo si fa sentire, suda la maglia e svolge sempre – e bene – il suo compito. Prossimo obiettivo: ricucire i rapporti con una parte della tifoseria azzurra, che non gli perdona le dichiarazioni di amore per l’Inter quando passò in nerazzurro.

LEADER – E’ un duro Gargano. Si fa rispettare, in campo e nello spogliatoio. Il conduttore di Radio Goal, Valter De Maggio, durante la trasmissione odierna su Radio Kiss Kiss ha raccontato un curioso aneddoto: “Alcuni anni fa, prima di un allenamento, Lavezzi portò nello spogliatoio suo figlio Thomas. Un dirigente della società dell’epoca, di cui non faccio nome, ebbe da ridire sul comportamento dell’argentino: preferiva che i bambini non fossero portati all’interno dello spogliatoio. Gargano si alzò e rivolgendosi al dirigente disse: “Si accomodi lei fuori. In questo spogliatoio comando io e il figlio del Pocho può entrare tranquillamente””

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