Azzurro Napoli Basket, il filo diretto panchina-campo tra Calvani e Spinelli per puntare alla Serie A

L’Azzurro Napoli Basket sta affilando le armi in viste della prossima stagione. Si respira ottimismo negli ambienti intorno alla società partenopea, reduce da un’ottima sessione di mercato che in maniera celere ed efficace ha messo a disposizione di Coach Marco Calvani un roster di tutto rispetto. Il lavoro incessante del GM Antonio Mirenghi si è concretizzato negli arrivi di De’Mon Brooks, vero botto di mercato, ala americana classe 1992. Nella scorsa annata, la sua ultima al college di Davidson, la definitiva esplosione con 19 punti e 7.1 rimbalzi di media. Dopo alcune presenze in Summer League NBA con gli Charlotte Hornets la chiamata in azzurro per la consacrazione. In cabina di regia è stato acquistato da Pesaro Andrea Traini, giovanissimo play (anch’egli classe 1992), ambizioso e determinato a disputare una stagione da protagonista per lasciarsi alle spalle un anno difficile condito da fastidiosi infortuni. Gli altri acquisti sono stati Gabriele Ganeto (Guardia/Ala da Barcellona), Nika Metreveli (Ala/Centro da Roseto) e soprattutto il ritorno a casa di Valerio Spinelli. Oltre alle importantissime conferme di capitan Matteo Malaventura, David Brkic e Marco Allegretti.

Ma il colpo di mercato più importante può essere considerato proprio l’allenatore. La scelta di puntare sull’ex guida tecnica della Virtus Roma è una forte dichiarazione d’intenti da parte del presidente Maurizio Balbi: c’è la volontà di imporsi da protagonisti nel prossimo campionato di Lega A2, di divertire il pubblico e soprattutto di trascinare la platea: quello zoccolo duro di supporters partenopei, amanti della palla a spicchi, che tante sofferenze hanno patito negli ultimi anni. E magari radicarsi ancora di più nel territorio, acquisendo via via sempre più tifosi.

Calvani rappresenta più di una garanzia: carisma, esperienza, fame di vittoria e nomea da sergente di ferro che lo accompagna da sempre nella sua quasi trentennale carriera a tutti i livelli nella pallacanestro italiana.

Dalla panchina al cuore del campo il passo è breve: ci si aspetta un filo diretto tra Calvani e Valerio Spinelli, il  playmaker nativo di Pozzuoli tornato a Napoli dopo aver vissuto da protagonista, giovane e sbarazzino, i gloriosi fasti dell’era Maione culminati con lo storico trionfo della Coppa Italia nel 2006.

“Calvani è il mio allenatore preferito”, ha dichiarato Spinelli nella conferenza stampa di presentazione (Leggi qui). Il funambolico puteolano è pronto a mettere sul parquet tutta l’esperienza accumulata in tanti anni di massima serie per essere quel leader carismatico che è mancato nella scorsa annata.

Si parte il 5 ottobre con la prima palla a due di un campionato che si presenta come spartiacque, sebbene il progetto iniziato con coraggio da Maurizio Balbi sia giovanissimo (la prossima sarà solamente la seconda stagione di vita sportiva), ma i grandi passi fatti sia a livello societario con importanti partnership, sia a livello tecnico-sportivo, inducono a grandi aspettative i tifosi napoletani che, finalmente, scorgono una luce nel buio totale che ha caratterizzato gli ultimi anni.

Antonio Allard

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