San Paolo, tanti problemi da risolvere. Rischio preliminari a Palermo ancora vivo

Resta sfumato, anzi un buco nero il futuro dello stadio San Paolo. L’unica cosa che si è mossa negli ultimi mesi è la proroga in extremis arrivata ieri alla Ssc Napoli, di soli 60 giorni in attesa di un accordo più ampio.
Restano senza risposte interrogativi storici: come trasformare lo stadio? Chi mette i soldi per l’adeguamento? E soprattutto dove giocherà il Napoli calcio fra due mesi quando si aprirà la nuova stagione agonistica? Ecco, se non intervengono fatti nuovi su quest’ultimo punto i preliminari di Champions si giocheranno a Palermo e non a Napoli.

Perché per la Uefa – fanno sapere dalla Società da dove trapela che Aurelio De Laurentiis sia molto irato – pretendono una convenzione di almeno un anno.

Fonte: Il Mattino

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